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Alessandro Maurizi al Salone del Libro di Torino

Creato il 04 maggio 2014 da Ciessedizioni

Dall'8 al 12 maggio nello stand della Questura di Torino, Alessandro presenterà la sua ultima fatica 'Il vampiro di Munch'.

Fonte: Questura di Viterbo

Alessandro Maurizi, poliziotto e scrittore di Viterbo, sarà a Torino dall’8 al 12 maggio 2014 per partecipare alla XXVII edizione del Salone internazionale del libro.

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Alessandro Maurizi

Selezionato dalla polizia di stato allo stand espositivo gestito dalla Questura di Torino, Maurizi presenterà il suo ultimo romanzo giallo intitolato “Il vampiro di Munch”, edito da Ciesse Edizioni.

Sovrintendente capo della polizia di stato e presidente dell’associazione letteraria Mariano Romiti (che ha fondato insieme ad altri colleghi), Alessandro Maurizi torna al Lingotto Fiere a cinque anni dalla presentazione del giallo ”L’ultima indagine” che gli valse il secondo posto al Premio Fedeli.

Sarà allo stand espositivo della polizia di Stato per l’intera durata della kermesse letteraria, insieme ad altri cinque colleghi provenienti dalle questure di tutta Italia.

Nel nuovo libro di Maurizi,  ”Il vampiro di Munch” proseguono le indagini di Marco Alfieri, un semplice poliziotto con un grande fiuto di investigatore. Uno sbirro non certamente cinico, né indifferente che non fa mistero dei suoi cattivi umori o delle emozioni più forti. Un uomo arguto, intelligente che trova la complicità di un amico giornalista, Francesco Waldman. E’ pieno di riferimenti colti il romanzo di Alessandro Maurizi, non solo al quadro di Edward Munch che ne ha ispirato il titolo, ma alla psicoanalisi e al decadentismo. Ci sono addirittura citazioni derivanti da un curioso trattato di fine Ottocento ”Ricordi di questura” scritto da Federico Giorio sui comportamenti tutt’altro che cristallini della polizia in epoca post-unitaria.

'Il Vampiro di Munch' di Alessandro Maurizi

‘Il Vampiro di Munch’ di Alessandro Maurizi

Questo secondo romanzo di Maurizi è anche una analisi che fonde passato e presente tra giochi di potere, simbolismi ed eroi decadenti. Un viaggio alla ricerca della verità che rimesta nel torbido di insane passioni, andando oltre le apparenze. Un intreccio narrativo che ci mostra i volti delle umane debolezze, con una donna a cui non è stato insegnato ad amare e che, al pari di un famelico vampiro, sugge linfa vitale diventando vittima delle sue stesse perversioni. Ecco allora che il titolo del libro, ispirato all’opera del pittore norvegese Edward Munch, non è casuale: quell’abbraccio, che a un primo distratto sguardo potrebbe sembrare di passione e d’amore, è invece un abbraccio mortale, di dominio.

Nulla è come appare.

La sua partecipazione alla XXVII edizione Salone internazionale del Libro di Torino sarà dunque una bella occasione per condividere, in un contesto così prestigioso, le esperienze letterarie e culturali maturate.


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