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Alessandro Poscio, collezionista appassionato. Da Hayez a Fornara, da Scipione a Messina

Creato il 05 novembre 2014 da Eva Gatti @avadesordre


Boldini Ribadisco che fuori dai circuiti più noti e frequentati delle mostre d'arte ultimamente si possono fare esperienze molto interessanti, spessissimo con ingresso gratuito che di questi tempi non è un dato da sottovalutare.
Consiglio caldamente la mostra che si tiene a Domodossola fino al 31 gennaio 2015 occasione per scoprire anche quanto sia bella la cittadina nota per indicare la D nello spelling nostrano.
Si tratta del primo appuntamento con le opere collezionate da Alessandro Poscio, costruttore scomparso lo scorso anno e in questo primo assaggio non mancano le piacevoli scoperte in particolare uno schizzo di Giovanni Boldini che certo non troverete nelle numerose mostre che in questi ultimi tempi sono dedicate al pittore del bel mondo.
Il corpus dei disegni è forse la sezione più interessante della mostra con opere che comprendono molti pittori dell'ottocento italiano tra cui Induno, Luigi Nono, Previati e anche un'opera di  Jacques-Louis David (proprio quello del Marat assassinato e dei ritratti di Napoleone).
Tra i dipinti oltre all'Orante di Hayez a cui fa riferimento il titolo della mostra, sono certamente da citare il Cavallino Bianco di De Chirico e il Tramonto sulla Senna di John Constable. Non mancano, tra gli altri, i macchiaioli Lega, Signorini e Fattori, lo scapigliato Ranzoni e i “parigini” De Nittis e Zandomeneghi.

Ballerinatroubetskoy Una sezione molto importante è dedicata agli artisti vigezzini per l'amicizia che legava Poscio a Carlo Fornara e il comprensibile interesse del collezionista per i pittori dei sui luoghi.
A chiudere una sezione di sculture che spaziano dal secondo ottocento alla prima metà del XX secolo, arco storico che interessa tutta la mostra. Anche qui opere di artisti noti come una testa di Lega diverse opere di Messina e Troubetskoy
La mostra si tiene in Casa De Rodis, un palazzetto medioevale che da sulla millenaria Piazza del Mercato di Domodossola e che è stato restaurato di recente per trasformarlo in sede espositiva. L'allestimento sa sfruttare molto bene l'ambiente e L'interno di Stalla di Segantini è perfettamente incorniciato da un'apertura nel muro.


Alessandro Poscio, collezionista appassionato.
Da Hayez a Fornara, da Scipione a Messina
8 giugno 2014 - 31 gennaio 2015
Casa De Rodis, piazza Mercato 9, Domodossola

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