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Alessandro Serretti e la meritocrazia

Creato il 09 dicembre 2013 da Micheledanieli

serretti

Un altro monumento alle belle tette al merito nella ricerca.
Il grande professor Alessandro Serretti.
Il professore (associato MED/25) valutava i suoi specializzandi durante dei simpatici porno-droga-party. I meriti conseguiti nel corso dei porno-droga-party diventavano meriti scientifici.
Chi vuole può leggerlo su Uninews24 (qui), ma anche qui o qui.

Potrà trovare splendidi eufemismi, tipo “relazioni con alcune studentesse, che avrebbero per questo goduto di un trattamento privilegiato”.
Domani, quanto il vento si sarà fermato, una di queste studentesse sarà il tuo medico.

Quindi? Mela marcia in paniere sano?
Ma certo. Ci diranno che il perfido Serretti si è comportato male, e che queste cose non si fanno, e che bisogna guardare il merito e non le tette le attività extracurricolari.
In realtà il povero chiarissimo professor Serretti è stato beccato perché è malato. Come altro si può definire chi fa una cazzata del genere?
E chi è malato, chi ha una dipendenza, prima o poi fa un errore e viene scoperto.

E così adesso Serretti servirà di alibi a tutti gli altri.
Perché alla fine il metodo di reclutamento è questo, come è sempre stato.
E ogni idiota che si fa prendere con le mani nel sacco della sua perversione salva il culo a quelli più furbi, che non mischiano hobby e lavoro.



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