Non un semplice abito, ma una persona che deve essere compresa nel profondo, da ogni prospettiva e in ogni sfaccettatura. L’ossessiva ricerca delle forme, dei volumi e dei materiali è fondamentale per Alessia Xoccato, giovane designer veneta che nel 2010 fonda il suo omonimo brand con un intento ben preciso: offrire creazioni che non seguano le tendenze e i tempi di un sistema moda sempre più veloci, ma che vengano conservate proprio grazie alla loro unicità. Uno stile raffinato, esclusivo, sartoriale e scultoreo per una femminilità decisa, ma sussurrata. Alessia Xoccato si focalizza sul rapporto tra corpo e spazio e lo riflette nei suoi abiti attraverso nuove e singolari silhouettes che diventano il plus di tutte le sue collezioni, unione di emozioni, design, qualità e sperimentazione. Alessia Xoccato ha risposto alle domande di DModa e ci ha parlato della sua collezione FW13/14.
Quando hai deciso di entrare nel mondo della moda?
E’ stata una scelta fatta istintivamente da piccola e ragionata poi nel momento in cui ho deciso di seguire quell’istinto.
Com’è nato il tuo brand Alessia_Xoccato?
Dal voler fare quello che amo nella vita e dalla voglia di mettermi in discussione.
Quali sono gli elementi distintivi del brand?
Forma, materia e colore.
Come nascono le tue collezioni e a cosa ti ispiri maggiormente?
Per un creativo tutto è fonte d’ispirazione, io lo filtro attraverso i miei stati d’animo.
Qual è l’ideale di donna per Alessia Xoccato?
Una donna che cerca la qualità nella vita, che vuole un prodotto senza tempo e uno stile per distinguersi.
Hai altri progetti o sogni nel cassetto per il tuo futuro?
The best is yet to come!
Descrivici la tua collezione FW1314
E’ una collezione che parla di una dicotomia esistenziale, la necessità di solide certezze e la ricerca di nuove tormente.
Proporzioni e volumetrie sono la sintesi di una ricerca ispirata alle sculture primitive più pure ed emozionali di Brancusi; alle atmosfere misteriose, oniriche ed inquietanti della filmografia di D. Lynch; ai colori, alle geometrie e ai silenzi delle opere di E. Hopper.
La palette cromatica detta un ritmo deciso, le forme sono longilinee, pulite e rigorose, i tessuti speciali: double di lana e texture bouclè accostati a seta e pizzo multistrato, rafia declinata in intrecci e macro twill, felpe con effetti trapuntati e dettagli a contrasto di righe.
di Erika Molinari