In Bielorussia si sono svolte le elezioni, ha vinto di nuovo il dittatore Lukashenho, l’amico del papi. Berlusconi infatti è stato l’unico presidente del consiglio di un paese democratico occidentale, che ha fatto visita ufficiale al dittatore bielorusso.
In quella occasione ebbe a dire che Lukashenko era amatissimo dalla sua gente e che lo stimava proprio per l’affetto di cui era fatto oggetto. Amore appunto che si estrinsecava dai risultati elettorali (dal 90 al 100% di gradimento, secondo il papi).
Per quanto quel dittatore bielorusso cerchi di nascondere cosa sta succedendo nel suo paese, dopo le recenti votazioni, oscurando quasi tutti i siti Internet, qualcosa si viene a sapere. C’è rabbia nella gente che non apprezza la vittoria del dittatore, (stabile su quel piedistallo dal 1994) e chiede nuove elezioni.
Per ottenere di nuovo il consenso Lukashenko ha messo in opera alcune “cosette” che piacciono tanto a Gasparri e ovviamente al papi. Tanto, si sa, Gasparri parla per conto di Silvio.
Sono stati messi in atto “arresti preventivi” sono state arrestate le persone che avrebbero votato contro. E quindi niente voto.
Le persone che protestano sono nemiche dello stato (proprio come dice Berlusconi).
Controllo dei media (cosa in atto anche da noi, vedi tv asservite).
Oscuramento di Internet ( il tentativo italiano, non ancora riuscito, con la legge bavaglio)
Repressioni a chi manifesta in piazza (reprimere sta proprio nel DNA della destra).
Sono come due gemelli Silvio ed Alexandr. Sta a noi evitare di diventare come la Bielorussia. Non votare più il papi, in continua evoluzione darwiniana verso la dittatura.
(Un articolo interessante http://qn.quotidiano.net/esteri/2010/12/19/431429-bielorussia_rieletto.shtml)
(Un video interessante)