2006: Aleksandra di Aleksandr Sokurov
Giunto colpevolmente in ritardo di due anni nelle sale italiane, un piccolo gioiello imperdibile.
Critica giustamente entusiasta: “A film of startling originality and beauty. A beautiful, eerie work of art” (The New York Times), “…uno sguardo che sa andare nell’intimo del rapporto tra esseri umani messi a confronto con se stessi ma anche con la Storia del loro Paese e con la loro cultura” (MyMovies), “Un bellissimo film contemplativo” (La Stampa), “Pudico, sensibile, emozionante, semplice, profondo” (El Pais), “…un film che affascina con la bellezza delle immagini e l’universalità del suo messaggio, scavando nei sentimenti umani più che nelle loro azioni” (Il Corriere della Sera).
Un film da vedere. Aleksandr Sokurov è eccezionale nel creare un’atmosfera di angoscia e di desolazione… nel trasmettere il senso della tragedia (e dell’assurdità) che è dietro a ogni conflitto armato. E questo senza mostrare una goccia di sangue o un combattimento. Niente eroismo, niente gloria. Solo miseria desolazione dolore fatica sudore stanchezza puzza rassegnazione (siamo in un accampamento di soldati russi, nella Cecenia dei nostri giorni: Alexandra Nicolaevna arriva a far visita a suo nipote Denis, ufficiale dell’esercito mentre la guerra è a pochi chilometri di distanza…).
Il tema del film è la guerra e il suo dramma, ma si parla anche di solitudine di vecchiaia di rapporti familiari… Uno sguardo all’essere umano nella sua totalità che coinvolge completamente lo spettatore, lo emoziona e lo turba. Intelligentemente Alexandra (che secondo Il Messagero “è stato il più bel film in concorso al 60° Festival di Cannes) non è doppiato e ciò consente di penetrare meglio nella realtà che ci viene mostrata. Una realtà fatta di sofferenza e smarrimento di chi è lontano da casa e di chi deve subire l’occupazione della propria terra.
Profondo intenso lirico: un film da vedere per chi ama il buon cinema e ama riflettere su quanto accade oggi nel mondo (raramente trasmesso in tv, esiste però il dvd). Non sono moltissimi i film che mostrano in pieno come la guerra sia il massimo livello del degrado umano: Alexandra sicuramente ne fa parte.
Ottima la presenza scenica della ottantaduenne Galina Vishnevskaya, celebre cantante lirica e qui attrice esordiente. Un volto e una prestazione che non si dimentica facilmente.
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