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A, a
La A è la prima lettera degli alfabeti italiano e latino, ed è anche la prima degli alfabeti derivati dal fenicio. È per questo motivo che alla lettera A corrisponde il valore numerico 1.
Quindi, 1 da intendersi anche come PRIMO: primo bisogno, prima necessità che l’uomo si trovò a dover affrontare per garantirsi la sopravvivenza. Il sostantivo fenicio aleph, come già detto, significa infatti testa di bue = cibo e la stessa accezione la ritroviamo, con evidenza, nel geroglifico da cui tale lettera derivò. Per estensione quindi la lettera ha il significato di unione con l’ambiente, nel simbolismo di continuità tra uomo e natura, perciò tra uomo e uomo, portando in sé il concetto di paternità. In italiano la lettera A è una vocale velare aperta che fu ideata dagli antichi greci per riprodurre appunto il suono a loro sconosciuto della occlusiva glottidale fenicia corrispondente. La A, essendo una vocale, gode anche di vita propria, trasformandosi da semplice lettera a preposizione che introduce un’infinità di complementi e locuzioni avverbiali: di luogo, di tempo determinato, di fine o di scopo, di termine, di modo o di maniera, di causa o di motivo, di interesse, di qualità, di pena, di limitazione, di prezzo, di distribuzione, di età…
CURIOSITA’ – Per alfa privativo si intende il prefisso A – mutuato dal greco – che apposto alla parola cui è unito ne cambia in negativo il significato (lo priva, in sostanza, della propria essenza), perciò un AMORFO sarà colui che è privato della sua forma e quindi un ANALFABETA, al tempo stesso, sarà colui che è privato della facoltà di saper leggere e scrivere.
Leggi – http://wsimag.com/it/cultura/9216-women-at-work
Guarda – https://www.youtube.com/watch?v=kzcxFDbRbK4
Info e acquisti – http://www.alettieditore.it/emersi/2014/bondi.html
http://www.gruppoletterariowomenatwork.com/