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Biscotti di maizena con dulce de leche. Sono i famosi biscotti argentini a cui accennavo quando ho postato la ricetta del Dulce de Leche (QUI), ve l’avevo promessa e, finalmente, eccola! Sono biscotti friabilissimi, che si sciolgono in bocca e che sono resi golosissimi, irresistibili da quella cucchiaiata di morbido caramello che li tiene uniti. Leggendo la ricetta mi erano sembrati facili da realizzare e mi sono cimentata con un po’ troppa sicurezza. In realtà non sono complicati, ma per avere un risultato ottimale, bisogna fare attenzione alla lavorazione dell’impasto, che non è una semplice pasta frolla. Deve essere lavorato molto poco ma, nello stesso tempo, non si deve sbriciolare, mantenere quindi una certa umidità e garantire così resistenza e friabilità. Il rischio di romperli è sempre in agguato: vanno fatti raffreddare per bene, staccati dolcemente dal fondo e trattati con delicatezza soprattutto nella fase di assemblaggio. La prima volta che li ho fatti ne ho distrutti parecchi perché premevo troppo le due parti per farle aderire mentre non bisogna esercitare troppa pressione. Per questo anche la consistenza del Dulce de Leche è un fattore importante.
Esistono anche in altre varianti, la più diffusa delle quali è quella al cioccolato, mentre questa è l’originale, con granella di cocco intorno. Quando li ho assaggiati la prima volta è stata una piacevolissima sorpresa. Sembravamo tutti bambini che non avessero mai assaggiato nulla di dolce prima, tanto ci avevano conquistato. Mia sorella ne aveva portato una scatola da Buenos Aires: avvolti nella carta argentata c’erano quelli bianchi, nella carta dorata quelli al cioccolato. Si conservano meglio e molto più a lungo, infatti, se chiusi uno ad uno, ma li potete tenere tranquillamente tutti insieme appassionatamente in un’unica scatola o confezione al fresco, tanto, già lo sapete, queste cose hanno sempre una vita breve!
Per circa 30 alfajores diam 4/5 cm. (ovvero una sessantina di biscottini singoli)200 g di farina 00300 g di amido di mais150 g di zucchero (meglio se a velo)200 g di burro morbidissimo ma non sciolto3 tuorli½ cucchiaino di bicarbonato2 cucchiaini di lievito in polvereLa scorza grattugiata di un limone1 cucchiaio di cognacCirca 500 g di dulce de leche (la mia ricetta è qui)Cocco rapé q.b.
Setacciate insieme farina, maizena, bicarbonato e lievito e tenete la ciotola da parte. Lavorate molto bene il burro con lo zucchero per montarlo bello spumoso, meglio se con fruste elettriche. Aggiungete i tuorli, uno alla volta, poi la scorza del limone e il cognac. Iniziate ad aggiungere il mix di farine, poco alla volta. Quando l’impasto inizia ad addensarsi trasferitelo sulla spianatoia, aggiungete la parte restante degli ingredienti asciutti e lavorate con le mani. Ottenuta una pasta omogenea non impastate oltre, avvolgete nella pellicola trasparente e fate riposare in frigo per un’oretta. Trascorso il tempo stendetela col mattarello fra due fogli di pellicola o cartaforno in uno strato di circa mezzo centimetro e con un coppapasta ricavate dei dischetti di circa 4 cm. di diametro. La pasta è molto friabile, probabilmente si romperà spesso. Ma non temete, ricompattatela leggermente tra i due fogli e ristendetela col mattarello.
Disponete i dischetti sulla placca del forno ricoperta di carta forno e fate cuocere a 180°C per 10/12 minuti. I biscotti devono rimanere chiari e non dorare, solo sotto o appena all’esterno. Estraete la placca e, con molta delicatezza aiutandovi con una spatola, staccateli dalla carta e lasciateli raffreddare.
Una volta freddi spalmate sul dorso di metà dei biscotti un cucchiaino di dulce de leche, e chiudete ognuno con un altro biscotto. Questa è la fase più delicata. Se il dulce de leche è molto solido dovrete esercitare più pressione sul biscotto, rischiando di romperlo, se è troppo liquido vi scapperà da tutte le parti. Il mio consiglio è quello di usare un preparato piuttosto sodo che scalderete eventualmente un attimo al microonde per poterlo lavorare meglio, ma che indurirà velocemente raffreddandosi, senza creare complicazioni. Terminata questa fase, se vi resta altro Dulce de Leche, spennellatelo intorno agli Alfajores e fateli rotolare nel cocco rapé. Se non ve ne resta non è un problema, ci saranno sicuramente piccole sbavature o leggere fuoriuscite di dulce de leche al quale il cocco aderirà senza problemi.
Ecco fatto. Spero di avervi fatto venire voglia di provare, sono deliziosi e non è poi così complicato, basta fare attenzioni. Il dulce de leche lo potete anche trovare già pronto, visto che è questa òa preparazione più lunga di tutta la ricetta.
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