La notizia ufficiale , per cui la città algerina di Tamanrasset sarà sede dell'Istituto Africano di ricerca e lotta all'Aids, è stata resa nota dal ministro della sanità algerino, Djamel Ould Abbès, dopo la firma al documento d'intesa, giorni fa, nell'ambito del comune programma, impostato e voluto dalle Nazioni Unite ((Onusida).
L'Istituto dovrebbe essere già operativo a partire dal 2013 e lo staff sarà composto da ricercatori algerini, africani in senso lato, europei e statunitensi.
Il funzionamento logistico e buona parte del bilancio saranno a carico del governo di Algeri.
Una precisazione è stata fatta in conferenza-stampa dal direttore dell'Onusida, Michel Sidibé, per chiarire la motivazione della scelta specifica di una città come Tamanrasset.
E il chiarimento è stato appunto che la città è un importantissimo crocevia, dove arrivano ad incontrarsi ben 48 nazionalità.
Dalla città algerina, infatti, transitano molti migranti dall' Africa sub-sahariana, che a volte si fermano per mesi o per anni addirittura prima di cercare di partire per l'Europa.
A conclusione dell'incontro, sempre il direttore dell'Onusida, ha auspicato intramandabile,vista la gravità della patologia e l'impegno anche che si è assunto il governo algerino, una maggiore collaborazione Sud-Sud per sviluppare lo scambio d'informazioni e di competenze tra i diversi Paesi africani.
A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)