E’ iniziata stamani alle 9, all’hotel Catalunya di Alghero (Sassari), la Cunferentzia Internatzionale de sas Natziones sena Istadu, la ‘I° Conferenza internazionale delle nazioni senza Stato’, organizzata dall’Istituto di Studi e Ricerche Camillo Bellieni di Sassari.
Tre giorni dedicati a lingue, letterature, storie civili e politiche, fisco, problematiche economiche ed assetti istituzionali dinanzi all’Unione Europea. L’evento vuole mettere a confronto i problemi e le esperienze che investono le nazioni senza Stato e le regioni in cui sono presenti minoranze linguistiche e culturali.
Nel corso della conferenza, che si concludera’ domenica 26 agosto, interverranno trenta relatori di 10 nazioni: scozzesi, baschi, friulani, catalani, berberi, irlandesi, ladini, corsi, albanesi e, chiaramente, i sardi.
L’appuntamento e’ stato organizzato dall’istituto sassarese intitolato all’illustre sardista dei primi del ’900, Camillo Mellieni, con la collaborazione di Rete RoleMed (Rete di osservazione delle lingue emergenti del Mediterraneo), Si (Solidaritat Catalana per la independe’ncia), Fem Mare Nostrum (Federazione dell’Identita’ del Mediterraneo), Ccsi (Comitato Catalano della Solidarieta’ Internazionalista), Fed, Edizioni Papiros, Fondazione ”Zona Franca”, Fondazione ”Giovanni Maria Angioy”, Associazione ”Franco Meloni Onlus”, Fondazione ”Sardegna per gli studi giuridici”, con il contributo della Regione Sarda e con il patrocinio del Partito Sardo d’Azione.
Intanto prosegue lo sciopero del fame e della sete nel reparto di medicina dell’ospedale San Martino di Oristano, Doddore Meloni, l’indipendentista sardo leader del Partidu Indipendentista Sardu – Malu Entu, da 6 giorni agli arresti per ordine della magistratura oristanese.
E domani non potra’ partecipare alla festa del quarto anniversario della proclamazione d’indipendenza della Repubblica di Malu Entu, che ‘conquisto” coniando moneta e nominando ministri, dopo aver scritto all’Onu appellandosi alla Carta di San Francisco.
La festa non si fara’ sull’isola, ma nei giardini di Mandriola (Oristano), per motivi tecnici e organizzativi. Non tutti i simpatizzanti che vogliono mostrare la loro vicinanza a Meloni, hanno il gommone o la barca per raggiungere l’Isola di Mal di Ventre, 11 km a largo della costa di Oristano.
Intanto stamani l’avvocato Cristina Puddu, legale e portavoce di Meloni ha presentato ricorso al Tribunale del Roesame contro la misura cautelare, non accettando neppure quella meno restrittiva dei domiciliari, che gli vietano ”vista la prescrizione contenuta nell’ordinanza del gip, di comunicare con terzi estranei al nucleo familiare, con qualunque mezzo, posta, telefono, mail, social network o qualunque altra connessione telematica”.
”Le condizioni sono stazionarie – spiega la Puddu all’Adnkronos – anche se e’ stato scongiurato il pericolo del blocco renale con le flebo che gli sono state somministrate. E’ fortemente debilitato, ha perso 8 chili in 5 giorni, ed e’ dispiaciuto di non poter partecipare, fisicamente, alla festa dell’anniversario della dichiarazione d’indipendenza di Malu Entu, ma sara’ li idealmente. E’ deciso a non mollare”.
Non si conosce ancora quindi la data delle dimissioni dal reparto di medicina del San Martino, dov’e’ piantonato, ma ”dovra’ fare sicuramente una tappa in carcere qualora fossero concessi i domiciliari per ritirare i suoi effetti personali”, poi dovrebbe andare nel suo domicilio, a Terralba.(Adnk)