Magazine Poesie
Tanto tempo fa, in un posto lontano, viveva un poeta. Lui non sapeva di essere un poeta. Ogni tanto, nei momenti di riposo, era solito sedersi su un prato.
Non chiudeva quasi mai gli occhi, osservava in lontananza il cielo, il sole, le nuvole, i monti, le valli. Ascoltava i suoni della natura.
Seguiva sempre il volo degli uccelli.
Fu il momento in cui cominciò a pensare parole adatte a tutto ciò che i suoi sensi captavano. Mise insieme tante di quelle parole e cominciò a ripeterle a se stesso.
Si accorse della piacevolezza di ciò che diceva o pensava e solo dopo si addormentava tranquillamente.
Il mattino dopo, al risveglio, riprendeva il suo cammino e mentre i suoi passi lo portavano in un altro posto, cominciò di nuovo a mettere assieme tante altre belle parole. Tutto questo accadeva in ogni momento, però si accorse che ogni giorno, ogni momento, dimenticava le parole del giorno prima, del momento prima.
Allora capì che era necessario imparare a scrivere.
Prese una matita e un foglio di carta e da quel giorno decise di riportare su ogni foglio di carta, tutto ciò che gli passava dalla mente.
Così nacquero i primi versi, i primi racconti su fogli di carta leggerissima, che magicamente, sospinti dal vento volavano via, raggiungendo anche posti molto lontani, dove tutti avevano la possibilità di raccoglierli e di leggerli.
Allora capì dell’importanza di quei suoi fogli di carta in volo. Sembravano ali di uccelli. Così continuò a scrivere ogni giorno, ogni momento.
Quei suoi fogli di carta, che ancora magicamente, divennero “ ALI di CARTA “.