Dal momento che ormai i giochi sono fatti e chi mi conosce ormai lo sa, ho deciso di ridicolizzarmi fino in fondo raccontandovi questo aneddoto estivo riguardante le avventure della goffa ALicE.
Ero sulla spiaggia, con Figli, Amiche, Sorelle quando un bambino (dei miei, ma poco importa, dato il casino dal quale ero circondata) viene a chiedermi aiuto per aprire una bottiglietta d’acqua. Avete presente, no? Quelle di plastica, da mezzo litro con il tappo a vite.
Ebbene, mi hanno insegnato che in caso di difficoltà basta dare una botta con il collo della bottiglietta rovesciata sopra una superficie dura.
Lo faccio sempre anche in ufficio… Non si apre la bottiglietta? Non c’è problema! Arriva ALicE che in un sol colpo… SSSSBBBBAAAANNNGGGG!!!!!! colpisce la scrivania con il tappo della bottiglia, e come per incanto questa si apre (la bottiglia, non la scrivania!). Poco male se nel frattempo tutti i colleghi sono spariti sotto i tavoli temendo un attentato dinamitardo…. L’importante è che l’obiettivo sia stato raggiunto.
E così ho fatto anche al mare… Non avendo però a disposizione la scrivania (ovviamente!) ho sbattuto violentemente la bottiglietta contro… indovinate? Il tavolinetto dell’ombrellone. E dal momento che dopo il primo colpo il tappo non aveva ceduto, non contenta, mi sono lasciata andare alla mia forza bruta e SBARAAAABAAAAANG!
Il tavolino completamente in frantumi.
Abbiamo cominciato a ridere come pazzi facendoci (ehm.. ehm.. letteralmente!) la pipì sotto e temendo che l’arrivo (fortuito) del bagnino verso di noi fosse dipeso invece che dal caso, dalla delazione di qualche bagnante spione.
Andando via dalla spiaggia tanta era la vergogna che non gli ho detto nemmeno due parole di scuse.
Il giorno dopo in compenso, la mia pusillanime Amica, vedendo il nostro tavolino nuovo fiammante ultimo modello, ha avuto il coraggio di dirmi:
“Che bello! Beati voi! Oggi la bottiglia la apri al nostro ombrellone?”