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Alice in Wonderland c'est moi

Creato il 05 luglio 2010 da Navigo A Vista @navigo_a_vista
Sono stata al mare questo week end.
Nel ruolo del Mitile Ignoto, mi sono francamente prodotta in una performace che non ha nulla da invidiare ai pluridecorati da Oscar.
Ogni muscolo esprimeva lassismo cronico con brio soporifero, ma viralmente contagioso.
Le sinapsi erano rimaste direttamente in città, non volendo turbare in alcun modo il microclima spongiforme che si sarebbe creato nella scatola cranica e che le avrebbe comunque portate in una fase terminale
In acqua ho fatto il morto che manco un cadavere del Pleistocene avrebbe potuto tenermi testa.
La Venere del Botticelli sarebbe stata umiliata dal mio sorgere dalle onde, pochi strisciano con tanta grazia.
Insomma è un dato di fatto, la Cozza nel suo ambiente naturale dà il meglio di se. E scusate se è poco, mi ha fatto tanto bene all'autostima.
Comunque il mio problema più grosso, non è essere cozza, ma essere Alice in Wonderland.
Ieri torno, salgo, disfo il valigino e mi appresto a sciacquare i panni nella Wirpool (alcuni nel blog, altri nella Wirpool... succede), 3 bei carichi divisi per colore materia e zozzume (non erano solo del mare, contava anche la settimana trascorsa).
Dalla finestra del bagno sento delle voci stabilmente allocate sotto in strada, embè?? direte voi, embè il mio è un microvicolo pedonale, di fronte ho un convento di suore che alle 17 credo si corichino e quindi il vocio non sciamante non aveva ragione di esistere.
Ormai gattara e portinaia mi sporgo: un Lui e una Lei giovani, belli, snelli e cicognoni sono acculazzati sull'asfalto. Devo dire che ho subito avuto un moto di stima per Lei, che in micro short strofina il deretano sul cemento (io da zitella acida avrei spruzzato l'ammoniaca con contorno di amuchina, prima di procedere con una nuova mano d'asfalto e FORSE sedermi).
Loro appolaiati, immemori del caldo, delle pipì e pupù dei canidi residenti nelle vie vicine, vicini vicini e dialoganti. (ho fatto una foto ma non so dove l'ho salvata, appena la trovo la aggiungo al post).
Le gambe lunghe di Lei graziosamente intrecciate sfiorano quelle di Lui, tutto proteso a cogliere ogni minima parola della sua bella, avido, interessato di quanto costei avesse da dire.
Non capisco una beata madonna di quello che dicono perché la lavatrice va e comunque non voglio PROPRIO PROPRIO farmi i fatti loro. Rientro.
Dopo quasi un'ora vado a stendere, quaquereggiano ancora dalla via, controllo sian sempre Loro.
Son Loro son loro, sempre in dolce colloquio. Io che sono una fava di donna e ci spero sempre, rientro commossa da come il desiderio di stare insieme in un angolo apparentemente appartato (ahahaha tenere sempre conto che ai piani alti potrebbe esserci un avvoltoio con il cornetto acustico che mira la preda) faccia ignorare l'umidità al 3000 %, il caldo porco e appiccicoso, gli odori poco invitanti che salgono dal pavimento stradale.
Me ne vado sospirante per la casa lanciando uno sguardo d'intesa all'aMicio e mi perdo via in 300 cose essenzialmente inutili.
Altra fine centrifuga, altro stendimento panni. Occazz' ancora qua stanno?? E vabbè, sono 2 ore che provo a farmi i beneamati fatti miei, ma loro insistono, non si smuovono, mi sfruculiano e quindi che devo fare??? Li accontento.
Spengo la radio e cerco di rubare qualche parola (si lo so, sono una schifosa, ma speravo di raccattare una qualche speranza nella rinascita di un sentimento degno, pur preparandomi a soffrire, perché comunque sono mica troppo stabile!)
Mi protendo, trattengo il respiro (magari parleranno di cose di scuola, delle vacanze, magari domani Lei parte ed è l'ultimo pomeriggio che passano insieme, quando ti sembra di avere pochissimo e nello stesso momento tantissimo tempo da passare insieme, poi la lontananza etc etc), con gli occhi da Alice in Wonderland mi sporgo e....
'Ma no, senti, sto cercando di spiegarti da 2 ore. Non è che non mi piaci, ma forse non mi piaci poi così tanto. O per lo meno non mi piaci talmente da ritenermi impegnata con te proprio adesso che le vacanze sono alle porte. Ti ho fatto una proposta. Riparliamone a settembre' 
Alice sta per franare giù dalla finestra. EEEEEEEEEEEEEEEEEE? Questa è la graziosissima dalla caviglia fina, che intreccia le chiome con magico appeal????
TI HO FATTO UNA PROPOSTA??? O Santo Venceslao. Nooooooooo la transazione amorosa negli adolescenti nooooooooooooo
'Ma, non capisco, quindi adesso fino a settembre che siamo? Come ci comportiamo?'

'Fino a settembre siamo due amici che escono, parlano, etc però non voglio assolutamente prendere al cun impegno. E in ogni caso devi capire che settembre non è vincolante. Non è che a settembre ci mettiamo insieme. A settembre riconsideriamo la cosa e se nulla è cambiato nel frattempo vediamo. E' tutto chiaro?'
Mascella mia dislocata senza possibilità di ritorno nella corretta posizione. E' TUTTO CHIIARO????!!!
Lui: 'Certo'
Ah, Certo dice il Pischello.
A quel punto si mettono a parlare ad minchiam di tutt'altro. Transazione d'affari conclusa.
Io rientro completamente sconfitta.
Cercavo un po' poesia, e dolcezza almeno in due esseri così giovani. E invece NISBA.
Per favore, qualcuno mi faccia sapere se c'è un oasi del WWF per le Alice come me.
Oppure qualcuno mi adotti a distanza... non lo so...
Che amarezza.

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