“Cominciai a scrivere racconti perché non avevo tempo di scrivere nient’altro, avevo tre bambine.”
Con questa frase la scrittrice canadese di 82 anni ironizzava di fronte ai giornalisti che le ponevano domande relative alle sue opere letterarie. E quando probabilmente meno se l’aspettava Alice Laidlaw, più nota Munro dal cognome del marito, ha ricevuto l’assegnazione del Premio Nobel per la Letteratura 2013.
Nata nel 1931 a Wingham, una cittadina del Canada, cominciò a scrivere durante l’adolescenza e pubblicò la sua prima novella, ”The Dimensions of a Shadow”, mentre era studentessa alla University of Western Ontario nel 1950.
Successivamente lavorò come cameriera, raccoglitrice di tabacco e impiegata di biblioteca ed un anno dopo, nel 1950, abbandonò l’università per sposare James Munro e trasferirsi a Vancouver dove ebbe tre figlie, una delle quali morì quindici ore dopo essere venuta alla luce. Nel 1963 la famiglia Munro si trasferì a Victoria, dove aprirono una libreria, la “Munro’s Books”. Nel 1966 nacque la quarta figlia.
Alice Munro ha scritto e pubblicato numerose raccolte di racconti e solamente nel 1989 ha raggiunto il pubblico italiano principalmente grazie alla casa editrice Einaudi. Tra i titoli più noti si ricordano: “Il sogno di mia madre”, “Nemico, amico, amante…” (2003), “In fuga” (2004), “Il percorso dell’amore” (2005), “La vista da Castle Rock” (2007 e 2009), “Segreti svelati” (2008), “Le lune di Giove” (2008), “Troppa felicità” (2011) e “Chi ti credi di essere?” (2012).
Già vincitrice per tre volte del Governor General’s Award, il principale premio letterario canadese è la tredicesima donna a vincere il riconoscimento assegnato da Stoccolma e la seconda canadese dopo Saul Bellow.
I suoi racconti, ambientati prevalentemente nell’ Ontario sudoccidentale, uniscono osservazione precisa della realtà sociale ed introspezione psicologica, e si caratterizzano per la raffinatezza formale.
Tra i temi trattati vi sono i problemi delle ragazze durante l’adolescenza, il loro rapporto con la famiglia e con l’ambiente circostante, il matrimonio, il divorzio, la vecchiaia, la solitudine.
Ancora una volta le previsioni non sono state rispettate e i tanti nomi dei scorsi giorni non sono stati ascoltati. Si parlava ancora di Murakami, Bob Dylan, Umberto Eco, Claudio Magris ma fortunatamente è stata scelta una donna e speriamo che questo esempio venga seguito anche nei prossimi anni.
Written by Rebecca Mais
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