ALicE nel Paese delle Meraviglie

Sarà che mi chiamo ALicE e abito nel Paese delle Meraviglie… ma oggi sentendo su radio 2 la trasmissione “Un giorno da Pecora” sono saltata sul sedile della macchina sentendo parlare l’ospite del giorno, l’avvocato Taormina.
Ce l’avete tutti presente vero? Faccina da tartaruga, viscido quanto basta; ex magistrato, ex deputato, avvocato, consulente di Berlusconi e, come se non bastasse, anche professore universitario…
Bene, si parlava di leggi ad personam e Taormina ha ammesso candidamente di essere il relatore di molte di quelle che hanno salvato l’attuale premier da molti processi. Ora che è passato a un altro schieramento se ne è anche pentito, almeno dal punto di vista scientifico e tecnico (non certamente morale!). Peggio, a un certo punto, punzecchiato dai conduttori, ha fatto una sorta di gara tra lui e Ghedini su chi dei due fosse stato più bravo nell’inventare scappatoie per il Primo Ministro (e non solo). Ma la cosa grave è che questa notizia non è una cosa nuova! Io mi chiamo ALicE e vivo in un mondo di frutta candita, ma già nel gennaio del 2010 Alessandro Figlioli sul suo blog de L’Espresso aveva raccolto l’intervista a Taormina nella quale si era parlato proprio di leggi ad hoc per il presidente del consiglio. Non ci potevo, e non ci posso  credere. Siamo un popolo di fresconi. Ci lasciamo mettere i piedi in testa da chiunque senza fare un fiato!!! Di più: compiacendocene! A questo punto forse il problema non è Berlusconi, non sono i suoi elettori e nemmeno l’assenza di opposizione nel nostro paese. Il problema siamo noi che osserviamo la situazione, scuotiamo la testa e al massimo, quando va bene, ci indignamo. Senza fare nulla per salvare l’Italia da quello che giustamente Umberto Eco chiama Lo struscio di Stato.

Mi dispiace non riuscire a inserire il filmatino della trasmissione radiofonica di oggi. Certo, sarebbe stato istruttivo. Ma la tecnologia mi ha abbandonato e il mio PC si è rotto. Come i miei cabasisi, giustappunto!