Si è concluso ieri il premio letterario nazionale “Il giardino di Babuk”. Il sito culturale LaRecherche.it si è impegnato per il secondo anno a interrogarsi sulla poesia e sulla narrativa breve nazionale e i risultati del concorso, insieme ad una riflessione critica sullo “stato dell’arte” sono confluiti in un ebook libero e gratuito, come è consuetudine di questa prestigiosa rivista mediatica. L’indirizzo a cui accedere per scaricarlo
è http://www.larecherche.it/librolibero_ebook.asp?Id=200
La sesta classificata sono io, con una piccola raccolta dove l’inquieta leporis si avvia scalza verso la strada più paurosa ai suoi passi, il riconoscimento dell’amore e dell’amato. Proprio fa fatica la lepre Alice a parlare d’amore, ma non deve essere la sola a provare spavento, la strada ha ciottoli lunghi e secchi “come solo certi uomini sanno raccontare”. Delle tre poesie ho scelto la prima, che è forse la più occlusiva delle tre, ma l’amore non ha vocali dolci (per Alice e per me).
E da questo mio piccolo posto pubblico, ringrazio (tutti e tutte) LaRecherche.it e lo faccio con il cuore.
da Alice Scalza
di Simonetta (Met) Sambiase
Primo movimento
Si è alzata la voce, e non si dorme.
Tutti saranno nei gesti dell’abituarsi
ed è questa la meraviglia
che voglia\ o non voglio\ nulla sarà più superfluo
o uguale a te che apri e riapri la terra
facendo un rumore che mi terremota
odore di buono dai cieli, stai tu nel rosa
come incroci di cicogne da mettermi addosso
abiti nuovi e innamorati con le scarpe più rumorose di carri pellegrini
lunghe e secche come solo certi uomini sanno raccontare
uguali né ad un albero né ad un compianto
chi ha bisogno di un tormento e della forza di correrci contro
nella e quella parte terribile del male di sciupare le cose e le consuetudini
cambierò ancora e semplicemente , ed infatti perdo
e mi disperdo
nella misura nuova del cuore e della strada.
Trovate le altre due qui:
http://www.larecherche.it/librolibero_ebook.asp?Id=200