Oggi ho scelto una ricetta nel blog ” Unmetroquadrodicucina“, che sembra manipolare bene questa spezia e osare al punto giusto.
Nelle pastelle per fritture e nelle panature ci si può sbizzarrire con la curcuma e dare gusto a verdure e pesce. Mescolando la curcuma o un curry dalle note più variegate al pangrattato o a una farina (di ceci all’indiana, di riso alla giapponese o bianca e semplice di grano come s’usa qui per la frittura all’italiana). E se ne può mettere anche un bel cucchiaio colmo.
Le alici inoltre sono il pesce meno caro e più buono per noi liguri che ci portiamo l’immagine del pallone di acciughe in mare. Pesce azzurro che tanti non usano a favore di branzini e orate pieni di antibiotici perché di allevamento, è invece ricco nutrizionalmente (acciughe e pallone sott’acqua per chi ha la fortuna di stare nel mediterraneo) , omega3 e grassi buoni, antiossidanti naturali. Non solo il pesce per 100 g di prodotto mette a disposizione il 100% delle proteine, cosa che non accade con la carne.
Io proverei queste alici anche in fritto di olio di semi e al forno, un pelo meno ostiche in salute.
Ho però un appunto a questa ricetta: la curcuma deve essere passata bene in olio e decisamente va sostituito il pepe al peperoncino per la sua massima biodisponibilità !