Magazine Diario personale
L'Alimentazione anti-age, si fonda su una relazione tra carboidrati, proteine e grassi, infatti il contributo dei carboidrati dovrebbe distinguere il beneficio di quelli ricchi di fibra a basso indice di amido e a piccole dosi di zuccheri semplici con un indice glicemico (misura la capacità di aumento della glicemia dopo aver ingerito un quantitativo di alimento). Il contributo proteico è assicurato dalle carni bianche, dai pesci azzurri (omega 3, omega 6 - sono acidi grassi) e dalle proteine vegetali (soia) che diminuiscono il sostegno delle proteine contenute nelle carni rosse che possono contenere acidificanti (additivi chimici) il quale aumenterebbero il corso dell'invecchiamento cellulare nell'organismo. Per contrastare l'invecchiamento è necessario aggiungere, nella nostra alimentazione, alimenti alcalinizzanti (verdura, frutta, miele) con una percentuale che va dal 70% al 75% del far bisogno giornaliero. Il contributo lipidico (i grassi) risulta fondamentale l'immissione per la maggior parte degli acidi grassi insaturi (grassi vegetali), compensando i monoinsaturi (grassi animali) e i polinsaturi (omega 3 - omega 6), una quantità bilanciata emessa nell'organismo contrasta l'invecchiamento; in caso contrario, se c'è un forte sbilanciamento dei grassi omega 6 si provocherebbe l'attivazione dei grassi "cattivi" gli eicosanoidi (controllori degli ormoni), aumenterebbero la causa dell'infiammazione attribuita nell'evoluzione di invecchiamento dell'organismo.