Innumerevoli studi, hanno visto che esiste una correlazione tra mangiare sano e tumori.
Secondo i dati resi noti dall’AIOM, associazione italiana di oncologia medica, è emerso che il 25% di casi di tumori del colon-retto, il 15% di quelli della mammella ed il 10% di quelli dell’endometrio, pancreas e prostata, potrebbero essere evitati, se ci si attenesse alle indicazioni della vera dieta mediterranea.
Cereali integrali, legumi, acqua, verdure, frutta e carni bianche oltre che pesce, il tutto in proporzioni variabili, senza dimenticare l’olio extravergine d’oliva ed il movimento quotidiano, sono le basi di un corretto stile di vita secondo la dieta mediterranea.
La Cancer Cure Foundation, ha stilato una lista di alimenti che aiuterebbero a prevenire il rischio di tumori se assunti regolarmente, vediamoli insieme:
Brassicacee: broccoli, cavoli, cavolfiori; a seguire, Carote; funghi; fichi: utili inoltre a ridurre l’appetito, ricchi in vitamine A e C, oltre a calcio e magnesio e potassio; Pompelmi, arance e limoni: alcuni studi hanno evidenziato come il pompelmo aiuti a inibire la proliferazione delle cellule del cancro al seno; uve, contenenti acido ellagico, componente che rallenta la proliferazione delle cellule tumorali; papaia, avocado, quest’ultimo ricco in glutatione potente antiossidante che contrasta i radicali liberi; alghe; aglio; rosmarino; tè verde e tè nero, quest’ultimo ricco in alcuni polifenoli che sembra impediscano alle cellule tumorali di dividersi; soia, semi di lino e noci: la soia ed il tofu ricchi in fitoestrogeni che prevengono in generale le malattie al seno ed alla prostata; noci ricche in selenio utile per combattere il cancro alla prostata; Peperoncino jalapenos, ricco in capsaicina, che sembra agire su alcune sostanze che causano il cancro; Lamponi neri e pomodori;
Purtroppo secondo dati della Coldiretti, la crisi economica che ha investito il nostro paese e non solo, ha fatto crollare la spesa degli italiani, ma soprattutto il consumo in cibi salutari a favore dei cibi low cost, acquistati nei discount, che però non sembrano offrire sempre le stesse garanzie alimentari.
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