di Luca Portaluri
ph. Ruggero D’Autilia – 2012
Qui: campi di girasoli
fluttuanti
in laghi d’anime placide.
Parcheggi di stelle compromesse
aspettano che la notte si riempia di me.
Il mare e un soliloquio,
l’attesa e un desiderio
vento mi carezza le spalle,
son brividi d’impazienza,
non si muove niente ancora.
Intorno: scuro profondo
forato
da sbadigli di civette,
i pini, i pini ora,
i fruscii, i fruscii ora
chiedono attenzione
ma io volgo
inebetito fisso temerario
lo sguardo
verso, accecante, il buio
(spiaggia assorta nelle orme di nessuno).
Non servono fuochi alla mia calma,
aspetterò i massaggi del primo chiarore …