La notizia è stata trasmessa tramite missiva all’amministratore della compagnia emiratina, James Hogan, che in precedenza aveva chiesto chiarezza sulla vicenda.
La preoccupazione di Hogan sta nell’insufficienza di proventi per svolgere le operazioni necessarie alla conclusione dell’accordo, per cui sarebbe inevitabile un fallimento prossimo. Da pregresse previsioni sembra che ci sarà un peggioramento dei conti.
La firma è attesa per il 7 agosto.