Palermo, i commissari dell’Amia Essemme sembrano dare una svolta all’andazzo della società. La scorsa settimana 3 lavoratori erano stati licenziati per assenteismo, ieri poi i commissari dell’Amia Essemme hanno ottenuto dal giudice del lavoro la conferma del licenziamento di un dipendente della stessa Essemme, che era stato assunto dalle precedenti gestioni nonostante avesse subito una sentenza di condanna definitiva e l’interdizione dai pubblici uffici. Sembra assurdo, o forse no, ma il lavoratore, che ha finito di scontare la pena, ha chiesto di essere riammesso in servizio, ma i commissari hanno verificato che il soggetto non possedeva i requisiti per occupare quel posto e ne hanno disposto il licenziamento immediato, impugnato dal lavoratore. Il giudice ha aderito alla tesi dei commissari. L’operaio dunque non tornerà a lavoro. E non finisce qui, un altro licenziato sempre la le file degli operai Amia, questa volta l’uomo era stato “beccato” dai carabinieri a sottrarre carburante da mezzi aziendali. I commissari hanno un “vero pugno di ferro” infatti sono stati sospesi dal servizio e dalla retribuzione 15 dipendenti di Amia Essemme, chi per assenteismo e chi per scarso rendimento.
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