All'asta sandali e oggetti
di Steve Jobs
I cimeli delle star DAL guantino di Michael Jackson venduto per 350mila dollari, all'abito bianco di Lennon 120.000 dollari, al reggiseno "conico" di Madonna disegnato da Jean-Paul Gaultier e ceduto per "soli" 52mila dollari; i cimeli delle star sono bizzarri, hanno storie affascinanti e vengono pagati a caro prezzo. Ma sarà così anche per un paio di sandali sgualciti e strausati appartenuti al co-fondatore di Apple Steve Jobs? Lo scopriremo presto perché i suddetti andranno all'asta. Incuriosita, ho dato un'occhiate alle aste dei 'feticci' che i fans delle star frequentanoe ne sono uscite delle belleDurante un’asta della casa Osenat, nella cittadina di Fontainebleau, sono stati venduti un paio di calzini appartenuti a Napoleone durante il suo esilio nell’isola britannica di Sant’Elena, per una cifra pari a 31.250 euro.
Le mutande della regina Elisabetta 18.000 su eBayLa regina Elisabetta aveva infatti dimenticato un paio di mutande con lo stemma della Corona sull'elicottero privato dopo un viaggio in Cile nel 1968
il “ritratto” a raggi x del torace della diva di Hollywood realizzato nel 1954 (quando Marylin aveva 28 anni) 45.000 dollari
Il FANTASMANel 2003, un uomo in Arkansas ha cercato di mettere all’asta un barattolo contenente un fantasma, sostenendo che lo stava perseguitando.L’asta è iniziata con 99 dollari e si è chiusa a 50.922 dollari.
Scarlett Johansson
Il toast morsicato da ONE DIRCTION- 99.000Dollari
Brad Pitt-Angelina Jolie Qualcuno sul red carpet, ha fatto in modo di convogliare il prezioso alito dei divi dentro un barattolo.530 dollari, un'inezia!Non poteva mancare il gusto per il macabro
Occhiali di Adolf Hitler 5mila dollari
Bara di Lee Oswald venduta all'asta per 99.000 dollariNell'asta di Los Angeles anche alcuni strumentii utilizzati per imbalsamareL’asta di Los Angeles include anche strumenti che
La bara di Lee Harvey Oswald, l'uomo che il 22 novembre del 1963 assassino' a Dallas il presidente John Fitzgerald Kennedy, e' stata battuta ad un'asta per 90.000 dollari Nell'asta di Los Angeles anche alcuni strumentii utilizzati per imbalsamare il cadavere di Oswald, il suo certificato di morte, un biglietto di auguri di Pasqua scritto al fratello e una parte del sedile della macchina su cui sedeva il presidente Kennedy al momento dello sparo.
All'asta gli ultimi strumenti del Re
Questa volta non si tratta di chitarre, plettri o microfoni. La macabra asta che avrà luogo quattro giorni prima del 33esimo anniversario della morte di Elvis Presley, precisamente il 12 agosto 2010, vedrà gli irriducibili collezionisti di feticci del mondo del rock'n'roll contendersi l'intero set di stru menti utilizzati per l'autopsia e la preparazione del cadavere del Re per il suo funerale.Naturalmente non potrà mancare il classico cartellino di riconoscimento che viene applicato all'alluce dei corpi durante la loro permanenza in obitorio. Già a Manchester, Un paio di mutande macchiate appartenenti ad Elvis Presley che non sono mai state lavate da quando ‘The King’ le mise sul palco nel 1977 sono destinate a diventare uno degli oggetti più strani a essere messi all’asta quest’anno. Gli slip, di un azzurro chiaro macchiati all’inguine, saranno venduti a Stockport, vicino a Manchester, il 12 settembre, e ci si aspetta che arrivino a 10mila sterline (circa 12600 euro) quando saranno battuti all’asta.
L’asta, riferisce il Daily Mail, proporrà diversi oggetti di memorabilia appartenuti al padre di Elvis, Vernon Presley. Un altro pezzo forte sarà la Bibbia che venne regalata a Elvis al primo Natale a Graceland nel 1957 e che usò fino alla sua morte nel 1977. Contiene annotazioni, sottolineature, riflessioni, e si conta che arrivi a 25mila sterline (oltre 31mila euro)Fallita, grazie al settimanale inglese Mail on Sunday, un'asta che proponeva oggetti trovati nei Lager. Zoccoli di legno femminili a mille euro, la valigia marchiata di una vittima a 580 euro, uno spazzolino da denti di un campo di concentramento a 171 euro. Ma anche stelle gialle di David e braccialetti da esibire come segno di riconoscimento.
Evitata così un vergognosa speculazione su reperti che non esito a definire SACRI.