All-exclusive

C’è una gran voglia di sgomberare: il campo dalle polemiche, i campi dai nomadi, le primarie di Roma dai Rom, le primarie dai poveri. Se il capitalismo è nato con uno steccato, vuole morire chiuso in un recinto. Non sarebbe bello bruciare le città, ricostruendole senza più periferie? Tutto centro, tutto Ztl: zona a traffico limitato. “Gira al largo, nigger”. Postazioni di mitragliatrici al posto delle telecamere dei varchi di accesso. Morte invece di multe.

Treni ad alta velocità porteranno via i problemi: “Lontano dagli occhi, lontano dal cuore”. La Tav Roma-Auschwitz, il corridoio Adolf. “Non vedrai più quelle facciacce brutte in via del Corso, cara”. In strada solo “biondo Pariolo” e lenti a contatto azzurre.

Grazie, signora Thatcher. In tanti oggi la rimpiangono. Vogliono una società all-exclusive. Lei aveva tagliato fuori tutti, anche la società: “La società non esiste: ci sono uomini e donne, e le famiglie”.

La Thatcher per Renzi è un mito. Nelle sue convention la mette accanto a Reagan (e a Michael Jackson, a Madonna): le figurine del pantheon. Lui ce la può fare: riportare l’Italia al 1987. Giubbotto di marca, Sharon Zampetti che ti aspetta in macchina, il cadavere della classe operaia nel bagagliaio (Pininfarina). “La mi garba i’ Mars, non i’ Marx. Forza poveri, presto hon hodeste piramidi!”

L'articolo All-exclusive è ovviamente opera di Frankezze.