All is Lost : Tutto è Perduto - J.C. Chandor

Creato il 01 dicembre 2013 da Tano61

Speciale TFF 31
Chi è quest'uomo che veleggia da solo in mezzo all'oceano? Che cosa ci fà li, anziano e solo ? Cosa lo ha portato ad essere li ? E perchè all'inizio del film chiede perdono e si pente ? Se ci facciamo queste domande, legittime, possiamo abbozzare una risposta: Un uomo anziano, sa cos'è la vita e ha fatto delle scelte, e queste scelte lo hanno portato lì. Sicuro di se stesso, delle sue capacità, dei suoi mezzi, della sua barca. Se il mare è metafora della vita, in cui navighiamo, lui ha scelto di farlo da solo. La sua intelligenza e la sua forza hanno eliminato tutto ciò che è in più e che non serve. Lui è regista e demiurgo della sua vita, gli anni gli hanno insegnato ciò che serve eveleggia solo e sicuro nel mare della vita. Ma proprioquando è rilassato, tranquillo, al riparo delle sue convinzioni,di avere tutto sotto controllo. Ecco l'imponderabile,l'imprevisto che nessuno avrebbe mai diagnosticato.Un container che galleggia alla deriva gli sfonda la barcae imbarca acqua. Ovviamente sappiamo, quando unimprevisto anche se improbabile sopraggiunge, correre airipari. Comincia a riparare la barca, ma proprio quando avrebbe bisogno del sereno, ecco una tempesta all'orizzonte (guai su guai) che gli distruggerà lo scafo. Dopo di chè tutto precipiterà in un rutilare di eventi catastrofici, si pensa di essere capaci di far fronte. Ma puntualmente ci abbattono. Lui farà appello a tutte le sue capacità e forze per sopravvivere ma la scelta di essere da solo gli sarà fatale. Metafora sull'impossibilità di farcela da soli nel mare della vita ? Detto questo, dopo il pregevole "Margin Call" J.C. Chandor mette a segno un film girato e interpretato coi fiocchi. Imperdibile. Uscirà in Italia il 06 febbraio 2014
5 Stelle



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