Magazine Cultura
Mi dico allora che sarebbe bello avere un archivio di tutto questo ben di Dio in termini culturali, una specie di database universale, non delle cose, sia chiaro, non delle cose e non della natura, ma di ciò che l'uomo ne ha scritto (in questo mi dichiaro un umanista, non nella preferenza accordata alla letteratura). In questo modo, all'occorrenza potrei recuperare subito quegli articoli che sognavo di discutere con i miei ragazzi (o i miei amici, ovvio) o magari trovarne di nuovi e più puntuali. C'è chi ci ha già pensato, lo so e l'informatica non è altro che una gestione elettronica delle informazioni, la rete ne è il suo sviluppo ideale.
Sogno archivi realmente liberi (liberi non vuol dire per forza gratis, se c'è lavoro io lo voglio pagare il giusto), repertori di ciò che ho imparato e di ciò che non ho ancora letto, dei numeri persi del domenicale del «Sole24ore», un podcast on demand. Quello che io stesso, dannato Faust, non considero sono i limiti: di spazio e di tempo, forse anche di intelligenza. Forse un uomo si misura in base a ciò che non è riuscito a essere, ai libri che giacciono non letti nella sua biblioteca o in quelle che frequenta, in una rivista, in quegli episodi nei quali avrebbe bisogno di un supporto e non può contare che su se stesso o sulla sua identità culturale, ovvero - come si usa dire - sulla memoria di ciò che ha dimenticato.
Non è un paradosso dire che l'immaginario che scaturisce dalla propria debolezza di fronte a tutto ciò che non si può umanamente imparare, questa forza seduttiva e disarmante, si nutre delle letture fatte, dei vuoti colmati, del lavoro quotidiano per emendarsi ed emanciparsi. Se vogliamo, si alimenta di quella consapevolezza - più volte enunciata qui - che il vero senso della conoscenza è il conoscere, l'apprendere, il lavoro quotidiano, o per essere più drastici: il vero senso della cultura è il coltivarsi, il superarsi attraverso un percorso che unisca agli altri in un medesimo intento.
La cultura non è - me ne devo fare una ragione prima o poi - un serbatoio di cose da selezionare quando serve e se serve, ma un processo di conoscenza, in quanto processo realtà antropologicamente fondata. È un impegno con noi stessi e verso noi stessi, venir meno verso (o farci togliere imbelli) questa promessa significa depauperarci senza rimedio. Gli archivi, le biblioteche e i sistemi informatici hanno un senso se siamo liberi di usarli e ci coltiviamo umanamente a farlo. Tutto il resto sono date e dati, mere sequenze alfanumeriche più o meno precise che non rendono conto del tentativo di raggiungere quell'esattezza nella vita che sta nel coltivarsi e nel serbare il mondo in noi.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
La vetrina degli incipit - Giugno 2015
L'incipit in un libro è tutto. In pochi capoversi l'autore cattura l'attenzione del lettore e lo risucchia nel vortice della storia. Oppure con poche banali... Leggere il seguito
Da La Stamberga Dei Lettori
CULTURA, LIBRI -
Stasera alle 23 su La7 Drive di Nicolas Winding Refn
Anno: 2011Durata: 95'Distribuzione: 01 DistributionGenere: AzioneNazionalita: USARegia: Nicolas Winding RefnDrive è un film del 2011 diretto da Nicolas Winding... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Luci e ombre di Calabria
Sono "emigrante". Nel senso che sono emigrata alla fine degli anni Novanta dalla Calabria al Lazio. Sono una di quegli emigranti senza il richiamo forte delle... Leggere il seguito
Da Luz1971
CULTURA, LIBRI -
It's the books, stupid! Reading is sexy in New York. Greenwich Village bookstores
#itsthebooksstupid: inciampare nei libri viaggiando - clicca qui per leggere le parti precedenti. Reading is sexy, and an integral part of the culture in New... Leggere il seguito
Da Bourbaki
CULTURA -
Jurassic World - senza spoiler
Comprate il biglietto. Entrate in sala. Appena si spengono le luci spegnete il cervello. Non chiedete. Non pensate. Non dubitate. Allora Jurassic World sarà un... Leggere il seguito
Da Flavio
CINEMA, CULTURA, FUMETTI, LIBRI -
Anteprima: So che ci sei di Elisa Gioia
So che ci seidi Elisa GioiaPrezzi Cartaceo: € 18,50 Ebook€: 9,99Pagine 406Pubblicato a giugno 2015ISBN 978-88-566-4445-6C’è qualcosa di peggio che essere tradit... Leggere il seguito
Da Madeline
CULTURA, LIBRI