Questo è il titolo del mio primo lungo romanzo. Per coloro che non lo conoscono ancora, presento la copertina e i primi 5 capitoli. E, in fondo all’articolo, ci sono brevi ma importanti Note a margine… animate.
Alla bisogna tango si balla è disponibile in f.to Pdf, leggibile su Pc con Acrobat Reader:
sull’emulatore per Pc, Kindle Previewer:
su Adobe Digital Edition:
Con visualizzazione a libro su Martview:
e su Soda 3D Pdf Reader
Attualmente sto preparando una versione adatta per essere letta sull’Ipad2 di Apple e sul Galaxy Tab 10.1 di Samsung.
Tutti i software citati per Pc (e cioè Adobe Reader, Soda 3D Pdf Reader, MartView, Adobe Digital Editions, Kindle Previewer) sono gratuiti e scaricabili facilmente da Internet e altrettanto facilmente installabili sul vostro Pc.
Chi è interessato a ricevere gratuitamente Alla bisogna tango si balla può richiedermelo all’indirizzo mail [email protected], nell’occasione, fornirò specifici dettagli relativi al tipo di programma scelto per la lettura.
E, per finire, ecco alcune…
Note a margine… animate
Un romanzo lungo come il mio (436 pag.) rappresenta un’impresa titanica (se non impossibile) da condurre in porto su un pc:
Si corre il rischio di diventare strabici
se si superano i classici dieci minuti di attenzione che si può prestare allo schermo a pixel illuminati di un computer. È ovvio che la cosa migliore da fare sarebbe di leggerlo su carta come un vero libro: purtroppo fotocopiare 436 pagine in copisteria è molto costoso. Lo so per esperienza perché ne ho stampate tempo fa una trentina di copie che ho regalato agli amici più intimi…
Il primo consiglio che posso dare è di leggerlo a spizzichi e bocconi, diciamo due o tre capitoli al giorno: i capitoli non sono molto lunghi e si possono affrontare con facilità anche al computer.
Ciò detto, ahimé, devo confessare che non tutti quelli a cui ho regalato il libro cartaceo lo hanno letto fino all’ultima pagina.
Le ragioni possono essere state tante:
1.a) il libro non vale niente (il che potrebbe essere realistico, anche se un simile giudizio è difficile da mandare giù da chi ha fatto tanta fatica a scriverlo…)
2.a) perché l’argomento trattato non è interessante (non tutti amano leggere le avventure in Rete vissute da tre protagonisti non più giovanissimi).
3.a) perché molti lettori evitano come la peste di affrontare romanzi voluminosi, indipendentemente da chi li ha scritti).
4.a) perché è di un autore sconosciuto (ma come diavolo si fa a diventare conosciuti se nessuno ti legge?).
5.a) perché non dovevo regalarlo a persone che non amano leggere romanzi (ma stravedono solo per i saggi).
6.a) perché non dovevo regalarlo a persone che, al pari di me, scrivono e si credono autori affermati avendo pubblicato libri con editori a pagamento (questi sono i peggiori lettori in assoluto…).
7.a) perché non dovevo regalarlo a editor di case editrici (costoro, in genere, sono malpagati per il lavoro, noiosissimo, che svolgono).
Bene, il secondo e ultimo consiglio che mi sento in dovere di regalare a chi si accinge a leggere Alla bisogna tango si balla è di arrivare fino in fondo al libro. Chi lo ha davvero affrontato senza pregiudizi e senza saltare pagine lo ha trovato intriso di humour, gradevole, ben scritto, degno di attenzione per avere esplorato con umana curiosità il mondo virtuale di Internet e avere scoperto a sue spese quanto esso possa essere intrigante, ingannevole, pericoloso e…
Ok, stop alle sviolinate, provate a leggerlo e poi fatemi sapere cosa ne pensate!
Cordiali saluti a tutti
Nicola