Ha inizio domenica 28 novembre alla Casa del Jazz,il nuovo ciclo di guide all’ascolto curate da Paolo Prato:”Swing Time-L’esotismo nella canzone americana”
I ritmi e timbri dell’altro mondo (latino-americani, africani, cinesi, ecc.) rappresentano una costante della musica americana e del primo jazz. La loro assimilazione nel formato del song fu un importante esempio di acculturazione che affermò il primato della popular culture targata Hollywood. Ma a far da ponte tra l’esotico e il domestico furono soprattutto i balli, dal foxtrot al tango edulcorato, dalla rumba al samba.
Casa del Jazz (sala concerti)
domenica 28 novembre ore 12
“Swing Time – L’esotismo nella canzone americana”
Guida all’ascolto a cura di Paolo Prato
Ritmi e timbri dell’altro mondo
Ingresso libero
i prossimi appuntamenti:
domenica 5 dicembre ore 12
Swing Time – L’esotismo nella canzone americana”
Guida all’ascolto a cura di Paolo Prato
Ritmi e timbri dell’altro mondo- parte seconda”
Ingresso libero
Da Little Italy a via Asiago. La melodia italica rivestita di swing. Perry Como, Tony Bennett, Dean Martin, Louis Prima e molti altri interpreti di origine italiana hanno dato un importante contributo allo swing lanciando nel mondo la figura del crooner, il cantante confidenziale. Da noi il fenomeno è ristretto a quei cantanti della radio (Otto, Trio Lescano, Rabagliati) che flirtavano con i cugini d’Oltreoceano al suono delle sweet bands di Barzizza e Angelini.
domenica 12 dicembre ore 12
“Swing Time – L’esotismo nella canzone americana”
Guida all’ascolto a cura di Paolo Prato
Da Little Italy a via Asiago