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Alla deriva (di Glauco Silvestri)

Da Mcnab75
Alla deriva (di Glauco Silvestri)

Alla deriva

di Glauco Silvestri

Edizioni Scudo

ebook gratuito (scaricabile qui)

67 pagine, formato A4

 

Sinossi

 

Lo shuttle è al suo ultimo volo. E’ il 4 Luglio 2015 e il governo americano ha previsto per questo evento un randezvous con il nuovo modello di classe Orion che dovrà sostituirlo. Un evento mediatico mondiale che però, all’improvviso, diventa tragedia.

 

Commento

 

Glauco lo seguo da parecchio (è stato il primo blog-writer che ho conosciuto) e ho imparato ad apprezzarne la duttilità creativa che gli permette di passare dall'horror al romance, dal fantasy al racconto intimistico. Duttilità che invece a me non appartiene, da scrittore fortemente settorizzato quale sono. Per scelta, ma soprattutto per attitudine.

Eppure Silvestri dà il meglio di sé – e lo si vede con chiarezza – quando si dedica al suo genere preferito: la fantascienza. Attenzione però: stiamo parlando di fantascienza “vecchio stile”. Non dei vari derivati ibridi e “bastardi” che sono sopravvissuti alla mattanza di fine anni '80.

Sì, inutile nascondersi: a livello narrativo/cartaceo, la science fiction sta a galla solo quando squazza nel cyberpunk, nelle novelization di noti film o videogiochi (Terminator, Halo, Resistance), oppure, di tanto in tanto, quando tratta di fantapolitica. La cara, vecchia space opera è oramai riservata a qualche film (dove gli effetti speciali sopperiscono spesso alla mancanza di storie originali), o a noti serial televisivi.

Qualcuno pensa che la morte della space opera sia dovuta all'abbandono del programma spaziale (anche Glauco, se non ricordo male, è di questo parere), altri sostengono che furono proprio le deludenti missioni lunari a smorzare la fantasia di lettori e scrittori. Poi negli anni '80 la fantascienza prese altre direzioni, vuoi il catastrofico, vuoi il già citato cyberpunk. Quel che ne deriva è un disinteresse quasi totale a pubblicare romanzi di questo tipo.

 

Bene, Alla deriva lo è. Cara, vecchia space opera (però perfettamente attualizzata), senza alcun richiamo al weird, a derive fantasy improbabili o ad altre amenità. Il linguaggio tecnico, documentato e realistico del romanzo è al contempo un punto di forza e un punto debole. I veri appassionati non potranno che apprezzarlo, visto che Silvestri sa di ciò che scrive, e non fa sconti per quel che riguarda il lato scientifico della sua opera. Mi rendo però conto che i profani, specialmente i giovani, potrebbero storcere il naso davanti ad argomenti e tecnicismi che non sentono loro. Non dopo essere cresciuti a furia di lucchetti sul ponte Milvio, vampiri sbrilluccicanti ed elfi effeminati, fatti con lo stampino. Ovviamente non voglio definire Alla deriva un romanzo per i nostalgici o per i soli appassionati, ma potrebbe rivestire questo ruolo anche contro volontà.

Però c'è un aspetto che dovrebbe risaltare rispetto al resto. Questo non è un ebook di sola fantascienza. È un ebook che racconta le storie di persone (l'equipaggio dell'Orion) molto diverse tra loro, eppure costrette dalla fatalità delle cose a condividere lo stesso tragico destino. Con l'uso di sapienti flashback Silvestri ci racconta quindi queste molte storie, che poi confluiscono nel presente del romanzo. Questo sì incentrato sull'aspetto che potremmo definire fantascientifico.

 

Stile professionale, grande cura dei dettagli, capacità introspettive degne di nota: tutto questo fanno di Alla deriva un romanzo che non sfigurerebbe certo sui polverosi scaffali che le librerie dedicano alla fantascienza (cercare nell'angolo buio, tra i vampiri emo e le streghe ninfomani).

Ogni tanto si nota qualche rilassamento di troppo nel ritmo, e qualche flashback più “sfasato” rispetto agli altri, ma sono piccoli dettagli che non inficiano affatto il risultato complessivo.

 

Graziose le illustrazioni un po' retrò fatte da Giorgio Sangiorgi, ottima la copertina di Luca Oleastri.

Visto che gli editori tradizionali non ci faranno leggere romanzi così, regalatevelo da soli: scaricatelo qui, gratuitamente.
 

Alla deriva (di Glauco Silvestri)

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