Alla festa del paese, mentre eravamo alle prese con la polenta taragna e salsiccia, ho conosciuto una coppia di milanesi. Lui con una coversazione variegata, lei per spiegarmi la zona di Milano dove abita mi ha citato la parrocchia. Mi ha incuriosito s...

Creato il 29 luglio 2012 da Slasch16

Intanto devo ringraziare mio figlio e dei suoi amici, se non fosse stato per loro non sarei andato alla festa e mi sarei perso la conoscenza di una simpatica coppia.
I tavoli erano tipo festa dell’Unità con le panche in legno, eravamo in quattro seduti ad aspettare che gli altri arrivassero con la polenta, si avvicina questa coppia e chiedono gentilmente se possono sedersi al nostro tavolo, mio fratello risponde che siamo in nove ma che avremmo fatto volentieri posto anche per loro.
Si siedono e la signora nota che vicino a noi c’è un tavolo di anziani, tre coppie, e dice al marito: chiedo a quei signori lì se ci fanno sedere, sono in sei mentre qui sono in nove così stiamo più larghi.
Non c’è stato verso, non solo non hanno accettato ma avevano anche finito di mangiare e di liberare il tavolo non se ne parla nemmeno.
Il marito le dice, dai non è il caso di fare polemiche, sono anziani lasciamo stare.
A questo punto mi sono sentito in dovere di intervenire: non è una questione di polemica è una questione di logica. Signora si rassegni, anche se hanno finito di mangiare non molleranno il tavolo sinchè non inizierà la serata danzante, non sono andati nemmeno all’ accensione del cero alla madonna per non perdere il posto.
Ci siamo stretti e si sono seduti con noi, il marito al mio fianco e la signora di fronte.
Stabilito che siamo tutti di Milano la signora, per indicarci la zona dove abitano, cita il nome del quartiere e quello della parrocchia, nome del parroco compreso. Mi sembrava di avere fatto un ambo.
Le dico la mia zona, nome della via, ed aggiungo è tra via Padova e via Palmanova ma il nome della parrocchia non so dirglielo.
La signora in questione era ancora estasiata dal fatto che erano stati a Medjugorie a trovare la Madonna, conosce tutte le chiese della Valsassina e relativi parroci, ed è stata persino nel paese natale di Wojtyla, tutti nomi semplici.
Le dico che pur avendo studiato dalle suore, gesuiti e salesiani non pratico molto ma che mia madre 40 anni fa appena comprata la stalla che poi è diventata una casa ha dato una cena in casa con la presenza del prete, per benedirla, ed il prete è lo stesso che c’è oggi. Pensi, aggiungo, che pur essendo ateo sono stato a Sotto il Monte nella casa natale di Giovanni XXIII, lo ammiro.
Lei mi cita tre nomi di preti ma, purtroppo, io non so indicarle di chi si tratta. Mi limito a dirle che è quello più robusto.
La signora, spiritosamente, insinua: non sarà mica comunista? Ebbene si, confermo, ma ammiro molto papa Rocalli, don Milani e don Vittorino, un prete del mio paese nel Veneto sconosciuto ai più, ma una persona fantastica.
Sorride sorniona e mi dice: dovrebbe andare a Medjugorie a scoprire la fede, tornerebbe diverso.
Sorrido gentile e replico: anche i Blues Brothers hanno visto la luce ma non ricordo se ci fosse anche la madonna.
A questo punto la signore estrae l’arma segreta: anche un famosissimo comunista era ateo, non ha battezzato i figli e poi ha scoperto la fede, ha visto la madonna, un certo Cornacchiola, che ha fatto anche la guerra in Spagna con i comunisti.
Guardi io sono stato nel Pci una ventina di anni ma questo celeberrimo personaggio non lo conosco, sarà famoso alla Garbatella non sul piano nazionale. Quando succedono queste cose bisogna sempre verificare se il miracolato in questione ha bevuto, fumato e cose di questo genere, escludendo gli acidi naturalmente.
Per paura che mi dimenticassi l’episodio del comunista redento mi ha scritto il nome su un biglietto, per questo sono riuscito a trovare qualcosa nel web. In effetti ne hanno scritto in parecchi ed oggi anch’io do il mio contributo.
Poi abbiamo svariato dalla politica, all’economia, alla crisi, al futuro dei nostri figli. In molte cose eravamo pienamente d’accordo, in altre meno, in modo particolare mi ha colpito il marito, una persona concreta e meno fideista della sua signora, abbiamo convenuto che la fede, nel senso di accettazione senza raziocinio, appartiene a molti settori non solo alla religione. Dalla politica al calcio ci sono persone che non si spostano di un millimetro dalle loro convinzioni ed ascoltano solo le parole dell’allenatore o del leader del momento senza nessun spirito critico.
Le cito il ridicolo Family Day del 2006 con i vescovi a fare la ola a divorziati e puttanieri sul palco, citiamo il piduista pedofilo e puttaniere, aggiungo che pur non essendo cattolico sono sposato con la stessa donna da 41 anni e così via.
La serata trascorre serena con la colonna sonora che va dal liscio al mambo, la signora mi chiede dov’è la grotta con la madonnina che si sta festeggiando. Le spiego che le passo davanti tutti i giorni quando faccio la passeggiatina propiziatoria con Lulù, ma non sapevo che fosse una grotta, comunque, aggiungo, appena finita la salita se la trova di fronte.
Altri convenevoli, battute, la signora cita almeno 10 volte Medjugorie, deve averla colpita parecchio dall’insistenza con la quale insiste perchè ci vada anch’io, eppure noto che non fuma.
Insomma la signora spera vivamente che anch’io scopra la luce come i Blues Brothers, la ringrazio ma è tempo perso. Sarà sempre rispettoso di qualsiasi credente, di qualsiasi religione ma per quanto riguarda la luce ho persino la cataratta e dovrò essere operato, si sa che la cataratta non fa passare la luce.
Facciamola breve, al momento che decido di mollare la compagnia per correre dalla mia cagnolina che ha paura dei fuochi artificiali, in programma, la signora mi dice: comunque io sono Giovanna. Io sono Natalino, mi chiamo così perchè sono nato un giorno prima di Lui.
La signora scoppia a ridere e mi dice: ma allora è un perseguitato dalla fede!
No,rispondo contraccambiando il sorriso, questa sera sono un perseguitato da lei.
Arrivederci.



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :