" Le "Favole non dette" ad Avellino | Monetevergine (Av). L'Abate fa dietrofront: "purchè ci sia decoro" "
scritto da uiallalla | 29 Gennaio 2011 | condividi su
Nel romanzo, attraverso la storia di un uomo innamorato dell'idea di essere donna (o più semplicemente Dio in Terra nella preparazione della sua complessa, bizzarra e inedita Trasfigurazione), Arena propone una sintesi esistenziale degli anni Ottanta (epoca di disimpegno politico, eroina facile, nuove rivendicazioni sessuali ed incredibili cotonature) mettendo insieme Amanda Lear e Nino D'Angelo, il porto di Marsiglia e l'isola di Procida, la Bibbia e Baudelaire, tre nani e un travestito che ha lo spessore tragico di un personaggio di Genet.
Un'opera tragicomica e dissacrante sottoforma di copione cinematografico dove, come da tradizione partenopea, si piange, si ride e si balla
Alessio Arena, scrittore e cantante, vive tra Napoli e Barcellona. Con "L'infanzia delle cose" ha vinto il Premio Giusti Opera Prima; ha pubblicato racconti su Nazione indiana, 'tina, Nuovi argomenti e Linus.
Appuntamento alle ore 18.00. La Fnac si trova a a Napoli in via Luca Giordano 59
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