A volte paragono il trading alla guida dell'auto, trovo che le due cose abbiano tanto in comune. Avere la patente è sempre stato il mio sogno, sin da bambina mi ricordo che osservavo mio padre guidare, seduta sul sedile posteriore, e trovavo affascinante l'idea di poter, un giorno, anche io sedermi al posto di guida e saper coordinare braccia, gambe e testa per far muovere un auto. Non ho potuto poi, iscrivermi alla scuola guida appena compiuti i 18 anni perché, all'epoca beccai una bocciatura e mio padre, sapendo quanto ci tenessi alla patente, mi punì così. Ma dopo la maturità sapevo quale sarebbe stato il mio premio e il giorno in cui andai ad iscrivermi alla scuola guida saltellavo come una bambina. Non fu per nulla facile ne la teoria ne la pratica, la parte in cui si studia il motore proprio non la digerivo e alla guida mi veniva difficile controllare il simultaneo movimento degli arti, ma volevo ostinatamente imparare. Il libro di teoria l'avevo studiato a memoria in tutta l'estate (le lezioni cominciarono a settembre) e il libro dei quiz non aveva segreti per me, il mio fidanzato si arrese al fatto che quando si usciva insieme non c'era altro se non lasciarmi guidare la sua auto, insomma a me la scuola guida servì solo per ovviare al discorso degli esami. Superai l'esame di teoria con zero errori e alla guida le azzeccai tutte, il momento in cui presi in mano la mia tesserina rosa non lo dimenticherò mai! Ho la patente da quasi 12 anni e posso orgogliosamente dire di saper guidare egregiamente. Col trading provo lo stesso desiderio di imparare ma ancora non riesco a coordinare bene occhi e ragionamento per ottenere quelle analisi azzeccate che vorrei. Non si può guidare una macchina senza prima aver studiato e aver fatto pratica, allo stesso modo non si può fare trading senza capire il funzionamento del mercato e senza aver testato delle strategie, trovo che i grafici siano il parabrezza limpido della macchina del trading e le notizie macroeconomiche la sua cintura di sicurezza. Si impara a guidare con un istruttore affianco che ti dice cosa fare e ti obbliga a rispettare i suoi comandi, nel trading pure si inizia così, seguendo un rigido piano che non ci faccia cadere nell'errore della pericolosa improvvisazione. A me piace guidare perché mi da un senso di libertà, di indipendenza, il trading mi affascina per lo stesso motivo, la prospettiva di poter guadagnare senza dipendere da nessuno e senza avere rigidi orari di lavoro è molto allettante ma non è un percorso facile da percorrere. Quello che mi auguro è di riuscire a diventare veramente capace e di riuscire a sviluppare le capacità necessarie, per averne un ritorno monetario e un appagamento personale.
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