Dalle dichiarazioni espresse dal presidente della Giunta, Augusto Rollandin, sul dossier “La Regione Valle d’Aosta e la società Saint-Bernard: un coup de foudre sul parcheggio dell’ospedale”, redatto dall’Associazione Libero Pensiero, emerge chiara la presunzione di chi ha il potere dalla sua parte. Così ha dichiarato dalle pagine della Stampa, Rollandin: “Il dossier? Non l’ho letto e se attacca l’area parcheggi dell’ospedale nemmeno mi interessa leggerlo. Sono straconvinto della necessità che quei lavori vengano fatti.». Un’affermazione grave che giustifica qualsiasi cosa in nome della necessità. Il Presidente sottolinea il concetto: «Come si fa a parlare di lobby del cemento quando ci sono in ballo lavori per aumentare i servizi a disposizione di tutti i cittadini?». Secondo il Presidente, se c’è in ballo un servizio per i cittadini, si escluderebbe a priori qualsiasi scorrettezza, diciamo, burocratica. Invece, sappiamo tutti molto bene che è spesso l’esatto contrario. Gli esempi in Italia sono centinaia: i grandi affari sono sempre stati affari di appalti pubblici. Ma torniamo a noi. Secondo Stefano Ferrero, presidente dell’associazione ALP, non si capisce bene come mai, nell’accordo di programma fra Regione e Comune del 29 gennaio 2010 per l’ampliamento a est dell’ospedale Parini, viene escluso l’acquisto del residence Mont Blanc al costo, allora, di sei milioni di euro, per poi essere reintegrato successivamente con una modifica il 21 maggio 2010. Chiedersi il perché di questo ripensamento è legittimo. Trovare curioso che la società “Saint-Bernard srl”, proprietaria dell’immobile, ha come socio di maggioranza la “Edilsud srl” di Giuseppe Tropiano (animatore della Festa di San Giorgio e Giacomo) di cui è anche l’amministratore unico, altrettanto. Provare stupore nello scoprire che tra i soci ci siano anche Serafino Pallu, l’ingegnere del ponte sul Buthier, nonché progettista del futuro e contestatissimo condominio in via Chabod, nonché ritenuto fra i responsabili per il crollo dell’ex caserma della Guardia di Finanza; i fratelli Claudio e Corrado Coda, figli di Gianni Coda, non è un reato. Il chiedersi quali saranno i vantaggi economici dell’acquisto, al momento misteriosi, per l’intera comunità è infine doveroso. L’affermazione conclusiva del Presidente Augusto conferma e ribadisce la sua spavalda sicurezza: «Stiamo facendo tutto alla luce del sole». Non sempre si rapina di notte e non sempre si usano i passamontagna.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
P come Pipa, ma nel 1937: riflessioni su un metodo d'altri tempi
Curiosando nella Banca Dati dell'INDIRE ho trovato moltissime immagini di libri di parecchi anni fa. Oltre ad essere graficamente curati, dal sapore d'altri... Leggere il seguito
Il 12 giugno 2015 da Lorenafigini
SCUOLA, SOCIETÀ -
Storia semiseria di chi non ci ha fatto sognare
Una squadra di potenziali leader. L’uscita dal gruppo Pd di Civati fa pensare a tutti quei politici, ora marginali e impotenti, di fronte a chi li ha... Leggere il seguito
Il 28 maggio 2015 da Speradisole
SOCIETÀ -
La manita degli spettri: il quinto gol-fantasma fa impallidire la Serie A
Dicono si aggiri nei pressi delle linee di porta della Serie A. La stranezza è che lo fa davanti a degli stadi interi, più centinaia di migliaia di tifosi... Leggere il seguito
Il 18 maggio 2015 da Vesuviolive
INFORMAZIONE REGIONALE -
Regione Lombardia: “Bambini, all’Expo andate a mangiare da McDonald’s”
Se a Napoli il colosso McDonald’s è stato messo in ginocchio dai pizzaioli partenopei, i quali si sono mobilitati contro la pubblicità della multinazionale che... Leggere il seguito
Il 02 maggio 2015 da Vesuviolive
INFORMAZIONE REGIONALE -
Beato Angelico al Museo Diocesano di Torino
In occasione dell’Ostensione della Sindone, in mostra al Museo Diocesano di Torino il Compianto sul Cristo morto del Beato Angelico A Torino sarà possibile... Leggere il seguito
Il 16 aprile 2015 da Retrò Online Magazine
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Piazza XVIII dicembre e la strage di Torino
La strage di Torino: il 18 dicembre del 1922 le squadre d’azione fasciste uccidono undici esponenti antifascisti come rappresaglia per la morte di due “camicie... Leggere il seguito
Il 16 aprile 2015 da Retrò Online Magazine
ATTUALITÀ, SOCIETÀ