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Alla Mia Età... (Ovvero: Avere 25 Anni, in Italia)
Creato il 03 settembre 2012 da Giobblin @MrGiobblinOggi compio 25 anni. Inevitabili i bilanci: cosa sono riuscito a fare, e cosa non ho fatto, in questo quarto di secolo passato sul pianeta Terra? Un uomo non può che confrontarsi coi suoi miti. Specie un geek della ceppa come me. Facciamo qualche esempio. A 25 anni, Goku aveva già preso a calci in coolo l'Imperatore della Galassia salvando miliardi di vite e vendicandone altrettante. A 25 anni, Kintaro Oe aveva già mollato da tempo l'Università, che non aveva più nulla da insegnargli, e stava girando per il Giappone equipaggiato solo con una mountain bike, uno zainetto, e la volontà di imparare dalla vita. A 25 anni, Ezio Auditore da Firenze era già un Assassino affermato. Giusto per festeggiare il venticinquesimo anno di età, ha sorvolato Venezia con un marchingegno creato da Leonardo da Vinci. A 25 anni, Peter Parker era Spider Man da dieci anni, era un fotografo superpagato, ed era sposato con una supermodella/attrice. (Prima di One More Day, ok?) A 25 anni, Chuck Norris ne aveva 27. A 25 anni, Orson Welles stava girando Quarto Potere, e aveva già terrorizzato la nazione con un simpatico scherzone radiofonico. Era pure finito sul Times. Charlie Chaplin era già comparso in 35 film.
Per dire.
A 25 anni, io vivo in un Paese sull'orlo della bancarotta economica e culturale. A 25 anni, mi sento ripetere in continuazione che per me, e per quelli come me, non c'è niente qui. Che me ne devo andare. Che non c'è speranza, che c'è la Crisi, che è meglio lasciar perdere, che signora mia una volta si stava meglio, qua era tutta campagna. Ho avuto un periodo di crisi mistica dopo la laurea che non vi dico: due mesi giusti giusti di sfiducia progressiva nei confronti del mondo, e della mia capacità di lasciarci un segno concreto- nel senso, migliorare le cose.
E poi, improvvisamente, l'epifania. La rivelazione. Perchè dire a qualcuno di lasciar perdere, di abbandonare la nave prima che sia troppo tardi? Questo consiglio viene da due fonti ben distinte. Genitori, parenti,amici sono la prima: persone genuinamente preoccupate per il futuro dei giovani. Fanno bene ad andarsene: l'Italia fa schifo. E' antiquata, retrograda, colma di contraddizioni, di parassiti e populisti, ancorata a modelli produttivi e di pensiero obsoleti. Uno schifo. Ma per colpa di chi? Di politici, istituzioni, università, furfanti e cariatidi. Ci mandano via perchè vogliono tenersi tutto. Non sanno cosa farsene dei giovani. Mandarci via è la soluzione migliore. A lungo andare ci perderanno loro (oh, se ci perderanno) ma intanto il problema è risolto: lo status quo non cambierà. Ma sapete che c'è? Ho 25 anni. Sono incazzato nero. E non sono l'unico.
Sono stufo di essere trattato con condiscendenza perchè "giovane", che a quanto pare fa rima con "viziato", "avido", "inaffidabile" e "bamboccione". Stufo di essere considerato una risorsa da sfruttare. Stufo di vedere miei coetanei spolpati fino al midollo, costretti a lavorare in condizioni disumane per paghe misere o addirittura gratis, con la promessa di un contratto serio sventolata davanti al volto a mò di carota. Stufo di vedere la cultura svilita e maltrattata anche (e soprattutto) da coloro che dovrebbero proteggerla. Stufo di sentirmi dire "non si può fare". Stufo di paragonare il livello tecnologico del mio paese al resto del mondo civilizzato e sentire fitte al cuore.
"Ma perchè non te ne vai?"
Ho le mie ragioni. Principalmente perchè sono territoriale. Questo è il mio Paese. E qualcuno ci ha pisciato sopra. Chi se ne va fa benissimo. Un giorno lo farò anche io, se necessario. Ma occorre piantare un piede a terra e dire "basta". Quelli come me, che restano, che sono giovani, e che sono incazzati, hanno il dovere di cambiare le cose. Perchè nulla è eterno, neanche l'incompetenza italiana che ci portiamo dietro da secoli. Perchè ci hanno rubato il mondo e lo hanno pure riempito di ditate. E' ora di smetterla di stracciarsi le vesti e di cominciare a fare qualcosa di concreto. Anche un piccolo gesto. Troppo idealistico? Io non direi. In fondo è stato un semplice hobbit a distruggere Sauron una volta per tutte. Sono cose che fanno riflettere.
Buon compleanno a me.
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