In occasione dell’omaggio a “La dolce vita” , oltre ad aver collaborato al restauro del film, la Cineteca Nazionale presenta al cinema Trevi una rassegna di 24 titoli sulla vita notturna della capitale
Il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale collabora anche quest’anno con il Festival Internazionale del Film di Roma, che pone la sua V edizione sotto lo slogan “Lunga e dolce vita al Grande Cinema”. In occasione dell’anniversario il 30 ottobre alle 18.00 presso l’Auditorium si terrà l’anteprima mondiale del restauro del film realizzato dalla Cineteca di Bologna presso il laboratorio l’Immagine Ritrovata in associazione con The Film Foundation, Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, Pathé, Fondation Jérôme Seydoux-Pathé, Mediaset e Medusa Film, Paramount Pictures e Cinecittà Luce. Il restauro è stato realizzato grazie al sostegno di Gucci e di The Film Foundation. Saranno presenti Gianpaolo Letta, Gian Luca Farinelli ed Enrico Magrelli.
In occasione di questo omaggio, inoltre, la Cineteca Nazionale presenta, nelle stesse date del Festival (28 ottobre – 5 novembre) presso il cinema Trevi, una rassegna di 24 titoli sul tema della notturna e “dolce” vita della capitale.
In programma film che hanno anticipato le atmosfere del capolavoro di Fellini – Le infedeli di Monicelli e Steno, che fotografa il doppio volto della borghesia, Viale della speranza di Risi e La donna del giorno di Maselli, che indagano sui meccanismi dello star-system -; film che hanno cavalcato l’onda del successo felliniano (Totò, Peppino e… la dolce vita di Corbucci) o ne hanno colto gli effetti nel costume dell’epoca (Divorzio all’italiana di Germi); e film infine che hanno decretato il tramonto di un’epoca (Moltodipiù di Mario Lenzi, che coglie la deriva della dolce vita nella Roma degli anni ‘70). Altri titoli testimoniano un disagio dilagante nel procedere degli anni ‘60. Tesi verso l’abisso del ‘68 (Gli arcangeli di Battaglia, Io la conoscevo bene di Pietrangeli, Io, io, io… e gli altri di Blasetti, La notte pazza del conigliaccio di Angeli, l’episodio Toby Dammit di Fellini), fino allo spartiacque di Necropolis di Brocani, che reinserisce l’avanguardia artistica romana nel panorama internazionale, percependo i riflessi di una presenza straniera nella città che si stava rapidamente eclissando (e di cui ritroviamo una tragica testimonianza in Ingrid sulla strada di Brunello Rondi). Preludio della fine, di cui Roma bene di Lizzani e I prosseneti di Rondi offrono un affresco sintomatico. A Brunello Rondi il Centro Sperimentale di Cinematografia dedica un altro evento in sinergia con il Festival Internazionale del Film di Roma, la presentazione, presso il cinema Trevi, del volume curato da Stefania Parigi e Alberto Pezzotta, Il lungo respiro di Brunello Rondi, edito da AE EdizioniSabinae con il sostegno del CSC.
La rassegna al cinema Trevi
giovedì 28
ore 17.00
Le infedeli (1953)
Regia: Steno, Mario Monicelli
ore 19.00
Viale della speranza (1953)
Regia: Dino Risi
ore 20.45
La donna del giorno (1956)
di Francesco Maselli
Versione ristampata dalla Cineteca Nazionale
venerdì 29
ore 17.00
Il principe fusto (1960)
Regia: Maurizio Arena
ore 19.00
Un amore a Roma (1960)
Regia: Dino Risi
ore 21.00
Risate di gioia (1960)
Regia: Mario Monicelli
sabato 30
ore 17.00
Via Margutta (1960)
Regia: Mario Camerini
ore 19.00
Divorzio all’italiana (1961)
Regia: Pietro Germi
ore 21.00
La notte (1961)
Regia:Michelangelo Antonioni
domenica 31
ore 17.00
Una vita difficile (1961)
Regia: Dino Risi
ore 19.15
Totò, Peppino e… la dolce vita (1961)
Regia: Sergio Corbucci
ore 21.00
La cuccagna (1962)
Regia: Luciano Salce