Magazine Cultura

Alla ricerca del bottino

Creato il 19 giugno 2013 da Gemusic

Storia di scuola tra fantasia e realtà: ecco che cosa vedono i bambini tra banchi e corridoi.

Ogni tanto mi viene in mente quello che è successo quell’anno in cui frequentavo la terza elementare, quando il famoso investigatore Geronimo Stilton venne chiamato dalla dirigente per aiutarla a risolvere due strani casi, apparentemente non collegati, che si erano verificati alla Cabrini.

Alla ricerca del bottino

Dovete sapere che c’era stato un furto nella banca vicino alla scuola e sembrava che i ladri, prima di essere arrestati dalla polizia, avessero nascosto il bottino nella scuola.

Il secondo fatto era che il signor Donato, mandato a sistemare gli spogliatoi della piscina, era misteriosamente scomparso da tre giorni e, nonostante le ricerche di maestre e bambini di tutte le classi, non era ancora stato trovato.

La polizia aveva cercato ovunque, ma era rimasta solo una soluzione: chiamare il più grande investigatore di tutti i tempi, Geronimo Stilton!

Alla ricerca del bottino

Appena arrivato alla Cabrini, Geronimo prese dalla sua borsa una grossa lente d’ingrandimento e una vecchia macchina fotografica per scattare  foto sulla scena del crimine.

Alla ricerca del bottino

Ma la nostra scuola era troppo grande anche per lui, così, dopo un paio di ore perse girando a vuoto, aveva avuto una grande idea: dividere i bambini di tutti le classi in gruppi, mettendo un alunno e una maestra a capo di ognuno!!!

La nostra 3B era stata divisa in tre squadre ed io mi trovavo nella 3B rossa come caposquadra insieme a Martina, Nicolò, Luca, John, Marie e Micol .

In questo modo c’ erano ben 75 gruppi collegati con walkie-talkie e diretti dal capo dei roditori.

Ogni gruppo appena aveva finito di perlustrare la parte di piano assegnata, doveva comunicarla a Geronimo e mettere un nastro per non passare due volte nello stesso posto.

Alla ricerca del bottino

Eravamo partiti dall’alto e dopo tre ore avevamo già finito di controllare il primo e il secondo  piano quando, all’improvviso, un rumore fortissimo e  molte urla si erano levate dalla mensa.

Poiché il nostro gruppo era il più vicino, ci siamo precipitati giù dalle scale insieme al signor Stilton; purtroppo nella corsa Micol era scivolata e si era rotta di nuovo il braccio, così l’avevamo lasciata nell’atrio insieme a Martina.

Arrivati finalmente vicino alla mensa, la maestra Mirca e Geronimo, che erano davanti, avevano trovato tutta la 4C gialla per terra, perché gli alunni erano scivolati sopra qualche macchia d’olio della mensa, sparsa dai ladri per fermare eventuali curiosi.

Erano tutti così malconci che la nostra insegnante e Marie si erano dovute fermare per aiutarli.

Alla ricerca del bottino

Fortunatamente la maestra Mirca aveva un brevetto da soccorritore e, in quattro e quattr’otto, erano tutti medicati e fasciati.

Con Geronimo erano rimasti solo in quattro (io, Luca, Nico e John) e insieme abbiamo continuato la ricerca per i corridoi più bui del seminterrato.

Negli spogliatoi della piscina, eravamo riusciti ad evitare un altro trabocchetto. Dalle docce usciva infatti una sostanza appiccicosa simile al miele, ma di colore verde, che immobilizzava i piedi. Geronimo, però, sapeva di quel tranello, dato che in un viaggio in Sudafrica l’aveva già sperimentato e, fortunatamente, ci aveva avvertiti prima che finissimo dentro.

Cominciavamo ad essere stanchi e ad avere fame, soprattutto John e Geronimo, che sono abituati a sgranocchiare continuamente!

Ad un certo punto, però, avevamo cominciato a sentire degli strani mugolii provenire dal vecchio stanzino delle scope.

Alla ricerca del bottino

Chiaramente la porta era chiusa, ma Geronimo aveva un coltellino svizzero di massima precisione che conteneva anche un paracadute, una bussola e un apriporte universale.

Indovinate cosa c’era nello stanzino??? DONATO!!!!!!!

Donato aveva sorpreso i ladri mentre nascondevano l’oro ed era stato legato e imbavagliato a fianco del bottino!

Non era mai stato così contento di vederci e non finiva più di ringraziarci!

Questa è la storia di come Geronimo aiutò la nostra scuola e di come alcuni di noi diventarono piccoli investigatori…CI SI DIVERTE ALLA CABRINI!!

Ah, dimenticavo, mentre stava lasciando la scuola, si era alzato un grido fatto da centinaia di voci:

 

Alla ricerca del bottino

“GERONIMOOOOOOOOOOOOOOOOOO GRAZIEEEEEEEEEEE!!!”

 Tommaso, 5B

 Scuola Primaria F.S. Cabrini, via Forze Armate, 65 Milano

Primo classificato al concorso letterario “Nei panni di…


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine