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Alla ricerca della ghirlanda brillante: fra cultura, filosofia e progresso...

Creato il 09 gennaio 2016 da Alessandro @AleTrasforini

Il ragionare ed il discutere a proposito delle facoltà umane in materia di pensiero, organizzazione dello stesso e cultura non sono affatto compiti facili da gestire ed ' eseguire'.
La difficoltà più grande, forse, potrebbe essere quella di tradurre in chiave divulgativa le infinite potenzialità che mente e storia umana in fatto di cultura hanno da proporre.
Sia nel passato che, soprattutto, nel futuro vicino e lontano.
Sono infinite le dinamiche e le ' specializzazioni' che definiscono cosa siano parole chiave quali mente, cultura e consapevolezza: pensiero, scienza, medicina, matematica, arte, geometria, informatica ed immaginazione. Solo per citarne alcune.
Alla luce di questi concetti chiave, pertanto, la necessità di strutturare un'opera che cerchi di essere il più completa ed esaustiva possibile in questi campi rischia di essere un compito terribilmente arduo.
Ogni livello dovrebbe essere infatti scomposto in ulteriori sotto-livelli, aventi minore complessità: quali potrebbero essere i ' passi' minimi con cui cercare di capire le difficili caratteristiche del cervello e del pensiero umano? Quanto di questi campi è ancora da scoprire, più o meno integralmente, nella loro infinita complessità? Fino a quale punto è possibile inserirsi per effettuare utili semplificazioni?
Nei ' settori' aperti od apribili basandosi sul campo semantico aperto da questioni simili si può inserire la questione filosofico-interpretativa della realtà: quali sono i ' mattoni' più adatti con i quali ( provare a) costruire un'opera di semplificazione e diffusione di argomenti tanto complessi ed in corso di scoperta? Su quali ambiti si potrebbero inaugurare forme di consapevolezza adeguate all'importanza di questioni di ambito simile a quelle precedentemente citate?
Le riflessioni in ambito umanistico potrebbero forse finire per essere, in questo ambito, talmente imponenti da non poter essere ricondotte a semplificazioni funzionali alla comprensione totale di certi argomenti. Nonostante questo, comunque la si pensi, potrebbe essere importante ( o quantomeno utile ed interessante) attingere a fonti che abbiano cercato una strada per trasporre su carta riflessioni in questi fronti. A tal proposito si dovrebbe gettare almeno uno sguardo su un'opera forse datata ma ancora oggi estremamente interessante ed attuale in più di un frangente: " Godel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante", scritto da Douglas R.Hofstadter e ripubblicato recentemente dalla casa editrice Adelphi. Fra le pagine in questione è possibile ritrovare un concentrato di scienza, matematica e filosofia che cerca di tracciare un sentiero piccolo ma enormemente lungo.
Questo stesso sentiero si trasforma ben presto in una strada; tale strada è capace di mescolare fra loro questioni solo apparentemente lontane l'una dall'altra, dai minimi termini della mente umana fino ad alcune grandi questioni che l'intelligenza artificiale si proponeva di risolvere ' solo' qualche decennio fa. Il computo della trama segue nel suo incedere moltissime strade, finendo con il definire un immenso percorso che non riesce ad avere risposta univoca su tanti campi di quelli affrontati.
Lo sviluppo delle trame risulta pressoché impossibile da riassumere con efficacia, in quanto moltissimi sono i temi affrontati ( di pari passo con i tempi impiegati) in un dipanarsi narrativo impressionante. Una frase che colpisce è la sintesi riportata nel retro del libro in questione:

"[...] Il libro che ha svelato a una immensa quantità di lettori, in tutto il mondo, gli incanti e le trappole di un'Eterna Ghirlanda Brillante i cui fili si chiamano intelligenza artificiale, macchina di Turing, Teorema di Godel. Una 'fuga metaforica' nel variegato mondo che si dispiega fra la mente, il cervello e i computer. [...]"

Le componenti narrative sono articolate seguendo quindi una lunga serie di ' filoni' narrativi, capaci di diffondersi ed estendersi su tematiche ancora oggi in corso di ricerca e di svolgimento.
A strutturare e fare da completamento alla trama filosofico-scientifica vi sono dialoghi immaginari su svariate tematiche, condotti fra personaggi ideali quali Achille, Tartaruga, Granchio ed altri.
Ognuno di loro definisce, partendo da opere di Escher o da componimenti simil-inventati, metodi e spazi per livelli successivi della narrazione. Cercando anche di esemplificare ed anticipare al meglio possibile i capitoli successivi, oppure provando a spiegare i contenuti sviluppati in precedenza.
Le componenti dell'opera sono sviluppate in lunghi capitoli che affrontano una specifica serie di argomenti, solo apparentemente distanti le une dalle altre:

  • Significati e forme attribuibili alle scienze matematiche;
  • Coerenza, completezza e geometria delle scienze umane;
  • Forme ed articolazioni di strutture e processi ricorsivi;
  • Sviluppi e trame diffuse fra aritmetica, calcoli di proposizioni e metodi di calcolo;
  • Costruzioni di sistemi di calcolo equiparati a sviluppo di processi di descrizione, varianti per singole discipline specifiche;
  • Allargamento costruttivo dei punti di vista, ricercando collegamenti e tratti d'unione fra cervelli, menti e pensieri;
  • Uscita dai sistemi pre-figurati per innescare potenziali sviluppi su tematiche di volta in volta rinnovate dai punti di vista (o vita) espressi dalla ricerca scientifica;
  • Storia e cronaca delle scoperte (esaminate anche in chiave tecnico-filosofica) consegnate al genere umano da persone quali ad esempio Turing;
  • Prospettive e questioni (ancora) irrisolte espresse dalle frontiere dell'intelligenza artificiale;
  • Fronti gerarchico-specifici raggiungibili da parte dell'intelligenza artificiale, con uno sguardo su alcune prospettive etico-tecniche non risolte ancora oggi.

Il peso delle frontiere e degli obiettivi da raggiungere potrà essere quindi identicamente imponente ancora oggi, in virtù di uno sviluppo ancora tendenzialmente infinito nei confronti di tematiche non completamente sviscerate in tutta la loro imponenza. Dalla complessità e polivalenza delle opere di Escher fino ad arrivare ai punti limite descritti sia dalle scienze che dalle intelligenze più disparate.

Leggere un'opera simile equivale ad argomentare complessità, affrontare nuove prospettive non ancora oggi sfiorate dalla ricerca, documentarsi ed arricchirsi.

Eventualmente ( ed ovviamente) criticare e confutare aspetti legati a forme di complessità non spiegabili od affrontabili efficacemente in maniera divulgativa.

ALLA RICERCA DELLA GHIRLANDA BRILLANTE: FRA CULTURA, FILOSOFIA E PROGRESSO...


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