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Alla ricerca di satelliti attorno ad esopianeti

Creato il 28 giugno 2013 da Sabrinamasiero

Kepler 22b (Artist's Concept)Rappresentazione artistica di Kepler-22b. Crediti: NASA/Caltech. edu.

The Hunt for Exomoons with Kepler è un progetto di ricerca di satelliti attorno a pianeti al di fuori del nostro Sistema Solare e per questo motivo vengono chiamate “exomoons”  (che potremmo tradurre con eso-lune o eso-satelliti). I dati provengono dalle osservazioni della Missione Kepler della NASA.

L’ultimo articolo sottomesso lo scorso 6 giugno 2013 sulla ricerca di satelliti si intitola “The Hunt for Exomoons with Kepler (HEK): III. The first Search for an Exomoon around a Habitable-Zone Planet”, di David M. Kipping e dal suo Team dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, Cambridge, MA.

Kepler-22b è il primo pianeta che col metodo dei transiti è stato rilevato nella zona di abitabilità della sua stella. Orbitando attorno ad una stella con circa 75% della luminosità del nostro Sole ogni 290 giorni, Kepler-22b riceve un’insolazione circa 10-15% maggiore di quella che riceve la Terra dal Sole orbitando nella cosiddetta zona di abitabilità della sua stella.

Con una dimensione di circa 2,4 raggi terrestri, Kepler-22b è un po’ grande per poter essere considerato un pianeta analogo alla Terra, ma il pianeta potrebbe presentare una luna sufficientemente grande da fargli mantenere un’atmosfera, e quindi è possibile che il sistema Kepler-22 possa presentare un mondo roccioso.  Recentemente, vi sono state speculazioni su questa luna poiché si pensa che delle lune possano venir rilevate intorno a pianeti transitanti di fronte alla loro stella utilizzando la Missione Kepler della NASA. Nonostante tale speculazione, gli autori della ricerca hanno notato che nessuno finora aveva condotto una ricerca di questo tipo attorno ad un pianeta candidato della fascia di abitabilità. Non è stato rilevato alcun satellite attorno a Kepler-22b.

Dalla loro ricerca emerge che il sistema Kepler-22 non possiede un pianeta analogo alla Terra. Questo non significa che il sistema non possa presentare un mondo abitabile, ma non è stata rilevata alcuna luna attorno a Kepler-22b e quindi le probabilità sono molto basse. Una tale luna avrebbe probabilmente avuto condizioni adatte per l’acqua allo stato liquido sulla sua superficie.

Oltre al fatto che si viene a trovare all’interno della zona di abitabilità, questo mondo è attraente per le misure molto precise che si sono fatte sulla sua velocità radiale (la componente della velocità lungo la linea di vista) e il basso rumore fotometrico intrinseco, che ha pure permesso studi di asteroseismologia della stella. Per questo motivo, Kepler-22b è stato selezionato come target dal Progetto Hunt for Exomoons with Kepler (HEK).

Informazioni sull’esopianeta Kepler-22b si possono trovare su: http://exoplanet.eu/catalog/kepler-22_b/
Il sistema Kepler-22 sul catalogo Exoplanets.org: http://exoplanets.org/detail/Kepler-22
Su http://web.ipac.caltech.edu/staff/skane/hzgallery/483_2.png vi è rappresentata in verde la zona di abitabilità del pianeta e la linea di vista  dell’osservatore terrestre.
Il catalogo degli esopianeti scoperti con la loro zona di abitabilità: http://web.ipac.caltech.edu/staff/skane/hzgallery/gallery.html

Articolo: David M. Kipping et al., The Hunt for Exomoons ith Kepler (HEK): III. The first Search for an Exomoon around a Habitable-Zone Planet, arXiV:1306.1530v1, disponibile su: http://arxiv.org/abs/1306.1530

Kepler 22b Comparison with Solar System
Questo diagramma confronta il nostro Sistema Solare con il sistema di Kepler-22b. Lo schema comprende la zona di abitabilità dove l’acqua può esistere in forma liquida. La stella di Kepler-22b è un po’ più grande del nostro Sole, quindi la sua zona abitabile è leggermente più vicina. Kepler-22b compie una rivoluzione intorno alla sua stella in circa 290 giorni, un’orbita pari a l’85% delle dimensioni dell’orbita terrestre. Immagini Crediti: NASA/Ames/JPL-Caltech

Altre informazioni su NASA Kepler News:

http://kepler.nasa.gov/news/nasakeplernews/

in particolare su:

http://kepler.nasa.gov/news/nasakeplernews/index.cfm?FuseAction=ShowNews&NewsID=165


NASA News Release:

http://www.nasa.gov/home/hqnews/2011/dec/HQ_11-408_Kepler_Habitable_Planet.html

Sabrina


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