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Alla scoperta dei Bororo Wodaabe/ Uomini e donne liberi per eccellenza

Creato il 01 marzo 2012 da Marianna06

Riservati ma gioviali,questa etnìa  costituita d pastori nomadi, in movimento tra il Mali, il Niger,la Nigeria e il Camerun, sono uomini dai modi raffinati ma  abili e coraggiosi guerrieri.

Le donne,  anch'esse graziose nei lineamenti ed eleganti nel portamento, sono grandi camminatrici.

Vivono in un'area soggetta  continuamente a conflitti e devono perciò essere in grado di difendersi a nord dai Tuareg  e a sud dagli agricoltori sedentari e tutto questo durante la cosiddetta transumanza, che per loro è vita.

Sono da sempre una società di eguali, solidali tra loro ma anche molto indipendenti.

E la loro caratteristica è proprio  quella di non aver mai espresso, né ieri, né oggi, alcuna forma di schiavismo.

 Odiano i legami, i recinti, il limite dinanzi a sé.

Sono appunto nomadi per eccellenza e in più di peculiare hanno che non amano mescolarsi con altri popoli loro vicini.

Quando si spostano da un punto all'altro gli uomini recano con sé i gioielli più belli e gli amuleti oltre che una lunga spada.

Le donne, invece, portano anche qualche zucca vuota, che poi viene adoperata come recipiente per cucinare il cibo.

Non utilizzano tende né per le soste, né per il riposo notturno.

Dormono vicino al loro bestiame,dopo aver allestito un accampamento e acceso, di notte, i fuochi.

Non esiste all'interno della loro struttura sociale alcuna gerarchia.

Il capo del clan  esercita un'autorità morale che gli viene riconosciuta in pieno dal gruppo ed ha il potere di dare consigli.

Il loro tempo è scandito dalla vita che trascorrono insieme al loro bestiame.

Per bestiame in prevalenza s'intendono gli zebù e sono capi che raramente vengono abbattuti.

Infatti per loro è importantissimo il latte, di cui si nutrono e che scambiano  con gli agricoltori  sedentari  insieme a tutti i prodotti da esso derivati.

Il bestiame è anche di proprietà delle donne ,che lo ricevono in dote.

Le unioni in questo gruppo etnico sono, infatti, spesso, effimere e la dote  in capi di bestiame rappresenta sul serio una garanzia di sopravvivenza per la donna.

Anche i bambini, appena nati, ricevono in dono un vitellino.

Di se stessi dicono d'essere discendenti dei faraoni d'Egitto,per cui la bellezza per loro è un valore assoluto.

E' enorme, ad esempio, il culto della bellezza del corpo. E, in effetti, presentano caratteristiche estetiche gradevolissime.

Gli uomini sono generalmente alti e slanciati, con naso regolare e grandi occhi.

Le donne hanno lineamenti dolci e gentili.

Le cicatrici sul volto evidenziano l'appartenenza ad un determinato clan.

Nell'ambito familiare non esiste sottomissione della donna, che può dividere il suo uomo tranquillamente  con le altre mogli ma è anche libera di abbandonarlo qualora il rapporto non fosse più come un tempo.

Anche perché ,presso i Bororo Wodaabe,  esistono diverse forme di matrimonio, c'è quello per amore e quello per legge.

E vince ,comunque, sempre  la libertà.

Siamo come gli uccelli- essi esemplificano di sé  e del loro modo di essere- finito di beccare , voliamo via.

 

   A cura di  Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

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