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Alla scoperta del bunker di Sandérau

Creato il 03 settembre 2011 da Gturs
Alla scoperta del bunker di Sandérau
Dopo la prima grande guerra si assiste a un cambiamento delle fortificazioni di difesa. L'artiglieria pesante si è trasformata e la necessità di predisporre nuove difese si fa sempre più forte. Le terre di confine come questa in cui vivo, saranno tra quelle che subiranno le maggiori pressioni logistiche. Tra il 1928 e il 1934 con la Linea Maginot, si assiste alla massima esaltazione di queste opere, infatti, molte nazioni europee iniziarono la  costruzione dei loro bunker.Il vero cambiamento consiste nel fatto che questi forti si svilupparono sotto terra per meglio resistere ai colpi dei calibri d'artiglieria. Passeggiando oggi nei boschi, non è difficile incontrare i resti di queste costruzioni come non è difficile individuare le bocche di fuoco delle casematte. Più difficile è trovare per alcune di loro la porta d'accesso. Alcuni, quelli in territorio italiano, furono danneggiati con potenti detonazioni alla fine della seconda guerra mondiale dai francesi. Quello che ho visitato appartiene oggi alla Francia e faceva parte del V° Settore del Vallo Alpino e più precisamente a Sandérau.Trovarsi a guardare fuori da un bunker la fitta vegetazione, ci fa riflettere su come in circa 60/70 anni questa sia mutata.  Di seguito alcune fotografie che ho scattato.

Alla scoperta del bunker di Sandérau

Entrata

Alla scoperta del bunker di Sandérau

Bocca di fuoco a difesa dell'entrata

Alla scoperta del bunker di Sandérau

Interno, ben visibili i segni delle detonazioni che hanno divelto le porte

Alla scoperta del bunker di Sandérau

Interno


Il particolare che vi ho presentato nel post precedente, si riferisce a una bocca di fuoco della mitragliatrice e più precisamente a quella di difesa 
Non ero molto convinta ad entrare...poi mi sono fatta coraggio e armata di lampada ho fatto un bel respiro e mi sono incamminata. L'ambiente si è presentato "sano", nessun segno di umidità, nessun crollo, le uniche crepe presenti sono quelle nell'intonaco della volta in prossimità delle porte interne divelte, le pareti sono ancora tinteggiate di un bel bianco con uno zoccolo di circa 30 centimetri color rosso porpora. Non  ho incontrato pipistrelli ma altre creature di cui prima o poi vi presenterò. È stata una passeggiata interessante alla scoperta di un mondo sotterraneo artificiale, altri molto più grandi sono visitabili, prima o poi ci andrò.
Alla scoperta del bunker di Sandérau

Alla scoperta del bunker di Sandérau

Alla scoperta del bunker di Sandérau

Altro bunker mimetizzato con le pietre


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