Anche in Emilia Romagna batte un “cuore verde”! E’ questo l’appellativo con il quale si identifica il territorio della provincia di Forlì Cesena, racchiuso tra il Mar Adriatico e le province di Arezzo, Ravenna, Rimini. Aree naturalistiche, terme, tesori artistici e architettonici, un’oasi marina costiera e perfino un vulcano impreziosiscono il paesaggio di questa zona nel centro Italia. Fiore all’occhiello è il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, la più antica foresta d’Europa contraddistinta da grotte, torrenti, cascate e da una grande varietà faunistica e vegetale. La ricchezza di quest’area è confermata anche dalla presenza di con acque ritenute miracolose già dai Romani e usate con scopi terapeutici nei pressi dei suggestivi borghi di Bagno di Romagna, Bertinoro e Castrocaro Terme.
Il “vulcano” più piccolo d’Italia
Il comune di Tredozio, a circa 40 chilometri da Forlì è il punto di partenza consigliato per un’ escursione al “vulcano” del monte Busca. Dopo un tragitto a piedi, si arriva ad una località denominata “Inferno”, dove si può assistere ad un curioso e affascinante fenomeno: a contatto con l’ossigeno presente nell’aria infatti, gli idrocarburi gassosi che fuoriescono dal sottosuolo originano piccoli fuochi, noti come “fontane ardenti”. Non perdetevi questo spettacolo naturale, capace di entusiasmare anche i più piccoli.
Lì, dove nasce il Tevere
Tra gli itinerari di interesse naturalistico in provincia di Forlì Cesena una menzione speciale spetta alla passeggiata sul Monte Fumaiolo che conduce alle sorgenti del Tevere, secondo fiume in Italia dopo il Po, indissolubilmente legato alla storia della città di Roma. A quota 1268 metri, poco lontano da Verghereto, dopo un tragitto a piedi in un bosco di faggi, si raggiungono “Le Vene”, ovvero le due fonti, ad una decina di metri di distanza l’una dall’altra, da cui si origina il fiume. In questo luogo, negli anni Trenta è stata collocata una colonna in marmo su cui poggia con un’aquila.
Itinerari golosi nella patria di Artusi
La buona cucina è da sempre uno dei punti di forza dell’Emilia Romagna: ma cosa è tipico del suo “cuore verde”? Per gli amanti degli insaccati questa è una zona di notevole interesse, grazie alla produzione del culatello, un particolare tipo di salame tipico della provincia di Parma e di altre specialità. Grazie alla compresenza di mare e collina, anche i vini della provincia di Forlì Cesena meritano un assaggio, mentre una tappa obbligatoria è Forlimpopoli , città natale di Pellegrino Artusi, considerato il padre della cucina italiana: a lui sono dedicate alcune iniziative durante tutto l’anno.
Post scritto da Valentina Silvestrini
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