Abbiamo incontrato un ristoratore operante nell’isola di Lastovo e ci siamo fatti da lui raccontare le bellezze e le meraviglie di una pregiata isola del Mediterraneo ancora sconosciuta al turismo di massa.
L’isola di Lastovo, il locus amoenus.
Làgosta, per noi italiani, ( già Insula Augusta, nella sua denominazione latina ) è un isola croata, posta nel cuore dell’Adriatico Meridionale, non troppo lontana dalle Tremiti. Abitata da meno di 800 anime, l’isola di Lastovo è un luogo di pace, lontano dalle frenesie che attanagliano il mondo moderno. Aperta al turismo solo dal 1989, l’isola di Lastovo fa parte dell’Arcipelago della Dalmazia centrale, che trent’anni fa ancora giaceva sotto il dominio di Tito e, dopo la guerra civile del 1991, è entrato nei territori della Repubblica di Croazia.
Una buona parte degli abitanti sono pescatori, un’altra consiste nei contadini isolani che coltivano le verdi colline della piccola isola. Il ritmo della vita è scandito dalle calme onde del mare e, anche grazie alla strategica posizione geografica, la popolazione è riuscita a conservare una pace e una tranquillità che noi altri chiameremo lentezza, ma che in realtà è simbolo di un’identità bucolica che contraddistingue l’isola di Lastovo. I piccoli villaggi si arroccano sulle verdi colline dell’isola, alcuni si riversano sulle piccole baie e la natura governa gli spazi, incontaminata. L’isola di Lastovo infatti, assieme a Cazza, forma uno dei più importanti parchi naturali siti nella zona del Mediterraneo, per un totale di 56 kilometri quadrati di oro verde.
L’omonima cittadina Lastovo è il principale centro urbano della città e si arrampica sugli scoscesi pendii di una verde collina.
Fanno capolino i comignoli di tradizione veneziana, le cappellette e piccole chiese che riempiono la cittadina e i 46 isolotti che circondano l’Isola di Lastovo. Si dice infatti che su ogni isolotto vegli una piccola chiesa o una semplice cappella, tutte costruite, negli anni dai pescatori in segno di gratitudine, celebrando una ricca pesca o un fortunato ritorno, in balia del mare in tempesta.
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L’isola di Lastovo è per chi ama il mare
La geografia, per così dire, esclusiva e la tranquillità urbana dell’Isola di Lastovo la rende un’oasi per i viaggiatori in cerca di ristoro, agognanti un posto calmo e rasserenante.
Photo credit: luca.sartoni / Source / CC BY-SA
Non si colloca dunque fra le tappe preferite da chi ricerca divertimenti mondani e iniziative ricreative mainstream. Anche se vanno citate e sottolineate le iniziative culturali e folkloristiche di cultura popolare che comprendono sia le festose “Danze di Lastovo”, parte fondamentale del folklore isolano, sia festival e rassegne musicali, solitamente nei primi giorni di agosto, che propongono concerti Rock, Jazz e Folk.
L’isola di Lastovo è tuttavia una tappa quasi obbligata per gli appassionati del mare in ogni sua forma e attrazione.
Nell’isola di Lastovo potrete godere di insenature, calette, baie, promontori e fondali da immersione così belli da mozzare il fiato. L’isola ospita molte spiagge alcune sabbiose, molte di ciottoli. Vi sono tuttavia bellissime spiagge sabbiose lungo le coste degli isolotti del subarcipelago dei Lastovcici. Per fare un esempio, Saplun è uno degli isolotti disabitati dell’arcipelago e ospita meravigliose spiagge dorate che senz’altro meritano una visita.
Se poi oltre al mare, adorate i suoi frutti, l’Isola di Lastovo saprà conquistarvi con le ottime pietanze a base di pesce freschissimo, spesso appena pescato. Le ottime aragoste, specialità del luogo, e le ostriche fresche degli accoglienti ristoranti riusciranno a soddisfare anche i palati più raffinati.
Per i marinai della domenica, alcuni centri turistici danno la possibilità di ormeggiare la propria imbarcazione in piccoli moli riservati agli ospiti dell’isola, per infine accogliere i turisti in splendide camere/appartamenti, dotati di ogni comfort e con una splendida vista sul mare.
Photocredit: www.triton.hr
Foto concessa a scopo promozionale
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