Lungo la Wild Atlantic Way si ha la possibilità di vivere le più diverse e immaginabili esperienze: dalle lezioni di irlandese a Glencolumbkille al tradizionale bagno d’alghe a Mullaghmore Head, dalle escursioni in kayak nella baia di Kenmare alla scuola di pane e forneria Firehouse a Cork. Inoltre, essendo molti i chilometri da percorrere, questa bellissima strada è divisa in 4 parti: la Sud Ovest, con le affascinati Isole Skelling; la Nord Ovest con i suoi panorami mozzafiato; la Ovest che attraversa le contee di Mayo e Galway e la Ovest Centrale con le contee di West Clare e Limerick.
Per ora vediamo di scoprire solo la Sud Ovest con le contee di Kerry e Cork, tra magnifici paesaggi, il prezioso artigianato e le ottime degustazioni gastronomiche.
Nella Contea di Kerry si trova la penisola di Inveragh, la più grande dell’Irlanda, percorsa dal celebre tratto di strada circolare noto come Ring of Kerry. Da qui si possono raggiungere due isolotti impervi, le Skellig Islands, considerate Patrimonio Mondiale dell’Umanità e raggiungibili partendo da Portmagee.
La prima che si incontra è Little Skellig, da sempre disabitata e incontaminata, sulle cui rocce vi nidificano diverse specie di uccelli marini; un vero e proprio santuario dei volatili. Poco distante troviamo il famoso isolotto di Skelling Michael, il più grande delle due. Sulle sue pendici, è situato monastero medievale dove, fino al XIII, viveva una comunità di monaci, che conducevano una vita ascetica e in balia delle intemperie. A causa di questa situazione ambientale estrema, i monaci si trasferirono sulla terra ferma, a Ballinskelligs. Per raggiungerlo e visitarlo però, occorre salire i circa 600 scalini che lo separano dall’approdo. Giunti in cima si potrà ammirare le coste irlandesi e la vastità dell’Oceano Atlantico.
Lasciate le Isole Skelling si prosegue il percorso costiero verso la penisola di Dingle, considerata il posto più bello del mondo, per via dei suoi paesaggi fiabeschi e per l’ospitalità dei molti villaggi, paesini e cittadine, dove si può assaporare il meglio della cucina e ospitalità irlandesi. Si giunge così nella contea di Cork e le sue tre magnifiche penisole: Mizen, Sheep’s Head e Beara, disseminate da villaggi di pescatori, sentieri per il trekking, testimonianze di un antico passato, vivaci cittadine ed una natura selvaggia.
Da Mizen Head, situata nel punto più meridionale d’Irlanda, si scorge il Faro di Fastnet, che si erge su una roccia chiamata la Lacrima d’Irlanda, perchè era l’ultimo lembo di terra che gli emigrati irlandesi vedevano. Mentre antistante la Penisola di Beara si trova l‘isola di Dursey, raggiungibile con una funivia, dalla quale si possono ammirare dei bellissimi tramonti. La funivia, che porta massimo 6 persone, è in funzione la mattina dalle 9 alle 11, il pomeriggio dalle 14.30 alle 17 e la sera dalle 19 alle 20.
Per assaporare le gioie della cucina irlandese, invece, bisogna andare a Kinsale, considerata la capitale gastronomica del paese. Infine, la Wild Atlantic Way si congiunge a un altro degli itinerari automobilistici più scenografici del mondo, la Causeway Coastal Route, nell’Irlanda del Nord, che da Derry-Londonderry conduce fino a Belfast, dopo aver costeggiato alcuni dei tratti più spettacolari della Terra, come la favolosa Giant’s Causeway, un affioramento roccioso naturale situato sulla costa nord est irlandese a circa 3 km a nord della cittadina di Bushmills, nella contea di Antrim.