Magazine Diario personale
Alla scoperta delle grotte di frasassi
Creato il 09 marzo 2013 da Diariodiunaviaggiatricesuperstar @silviacutoloni"...Nel Settembre del 1971 cinque speleologi di Ancona in una loro scalata scoprirono una cavità sul Monte, e da questa cavità usciva un vento fortissimo, tanto da muovere violentemente l'erba accanto, ed ecco la scoperta della Grotta del Vento..."
Iniziava così la nostra visita alle Grotte di Frasassi dove Margaret, la guida, ci ha accompagnati per 1 km alla scoperta di questa realtà sotteranea.
Entriamo nella prima stanza chiamata abisso Ancona, lascia senza fiato per la grandezza, tanto da poter contenere il Duomo di Milano.Qui possiamo vedere la "fetta di pancetta", la brillante cascata del Niagara e al centro i Giganti, un gruppo di stalagmiti alti 20 metri! Finalmente ho chiaro la differenza tra stalattiti e stalagmiti. Le stalattiti sono delle concrezioni calcaree pendenti, quindi che scendono dall'alto verso il basso, invece le stalagmiti salgono dal pavimento verso l'alto, quando una stalattite e una stalagmite si uniscono formano una colonna.Pensate che le stalattiti più giovani sono lunghe circa 40 cm e hanno 300 anni, non oso immaginare quanti milleni ci sono voluti per formare i Giganti!
Nella sala 200 troviamo tantissime colonne, tantissime concrezioni dalle forme strane, che con un po' d'immaginazione possiamo vederci un castello delle streghe, un dromedario e un cammello.Nella Grotta si perde la percezione delle dimensioni, Margaret ci fa notare come ad esempio la stalattite chiamata Spada di Damocle sia lunga 7,40 metri con un diametro di circa 1,50 metri!Chi l'avrebbe detto?
Arriviamo poi alla sala Grand Canyon con la Stanza delle Candeline, forse una delle più belle e suggestive.Numerose stalagmiti sparse in un laghetto formano delle candeline, una scena spettacolare resa ancora più bella dalla luce artificiale posta in maniera strategica!
Proseguiamo con la Sala dell'Orsa, dove si trovano due pozzi profondi 20 metri, da dove vediamo l'acqua trasparentissima, aimè guardando di sotto iniziavo ad avere le vertigini.
Concludiamo la nostra visita con la stanza dell'Infinito , così infinitamente tutta uguale tanto che gli speleologi si erano persi.
INFO PRATICHE
Il nostro percorso turistico è durato 70 minuti circa, il costo per entrare alle grotte è stato di 15.50 euro, noi abbiamo pagato 13,50 euro perchè avevamo lo sconto per essere stati al presepe di Genga.
Il biglietto comprende il parcheggio, il trasporto alle grotte con navetta, la visita guidata alle Grotte, l'ingresso al Museo spaleopaleontologico di San Vittore Terme, l'ingresso al Museo di Genga Arte Storia e Territorio.Per gli amanti dell'avventura ci sono altri tipi di percorsi quello azzurro di medio/bassa difficoltà dalla durata di 2 ore, e quello rosso di difficoltà media e dalla durata di 3 ore.Nelle grotte è severamente vietato fare video e foto ne con il flash ne senza flash, attenzione che ci sono tanto di telecamere.
Per avere una foto ricordo c'è una postazione vicino ai Giganti, si può scegliere una foto in formato A4 a 7 euro o A3 da 9 euro, più che foto direi una stampa, mi è dispiaciuto il fatto che dopo aver pagato la foto ho richiesto di metterla nella penna usb e la risposta è stata negativa!Per 7 euro magari andava fatto questo favore!La nostra guida Margaret è stata coinvolgente e disponibilissima a qualsiasi domanda e richiesta, la visita è stata davvero molto interessante, sinceramente non mi sento di consigliarlo alle famiglie con bambini piccoli perchè il percorso è di 1 km per andare e 1 km per far ritorno.Mi raccomando di rispettare le regole per preservare questo patrimonio naturalistico, lungo il percorso si vedono tante stalagmiti nere, colpa di turisti curiosi che con la mano hanno toccato e rovinato la patina bianca delle stesse.Rispettare le regole e l'ambiente sono fondamentali per far si che tra 100 anni qualcuno sia qua a parlare di queste meravigliose grotte . . . come me!Buona visita!
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