I Saor Patrol sono cinque omoni grandi e grossi con barbone alla Gandalf, tatuaggi tribali e kilt scozzese. Non provate a cercare sul dizionario il nome del loro gruppo perché è composto da antiche parole gaeliche: Saor, che si pronuncia “shore”, deriva dal gaelico Saorsa che significa freedom o liberty, perciò i Saor Patrol possono essere considerati dei freedom guards, dei guardiani della libertà.
Il loro genere musicale è più unico che raro e non lo trovate nei tradizionali negozi di musica, infatti lo Scottish Medieval Rock è una particolare branchia del rock ispirata all’antica musica popolare scozzese. I Saor Patrol propongono il sound delle più tradizionali ballate scozzesi ma alla tipica cornamusa locale, accompagnata dall’epico e tribale battito di grancasse e tamburi, è affiancato il ruggente canto di una chitarra elettrica. Il risultato è la rievocazione della gloriosa storia della terra di Scozia, insaporita con un pizzico di Metal.
L’insolita band, fondata nel 1999, è richiesta nei festival e nelle sagre celtiche di tutto il mondo, soprattutto nel Regno unito (ma va!?) e in Australia, Africa, Stati Uniti, Giappone, Taiwan, Norvegia, Austria, Svizzera, Olanda e Germania. Siccome stiamo parlando di vere e proprie autorità nel campo della musica popolare scozzese, ogni volta che dalle colline di Hollywood qualcuno decide di realizzare un film in costume (ma anche spettacoli teatrali o sceneggiati televisivi) i Saor Patrol sono i primi ad essere contattati per la colonna sonora. Avete presente Braveheart? La colonna sonora del film è opera loro…
Io ho avuto il piacere di conoscere il sound dei cinque scozzesi alla Fiera dell’Artigianato di Milano, una divertente iniziativa pre-natalizia che attira un sacco di ragazzi con la promessa di mercatini etnici e stuzzichini gratis, e ne sono rimasta profondamente colpita: i Saor Patrol sanno evocare l’affascinante atmosfera di terre ed epoche lontane, trasformando un evento folcloristica in un’esperienza indimenticabile.
Per ascoltare qualche pezzo dei Saol Patrol vi consiglio di visitare il loro sito web. Su Youtube troverete inoltre moltissimi video amatoriali dedicati alla band, ma vi consiglio di selezionare attentamente i video perchè i registratori di scarsa qualità degli smartphone non sono in grado di valorizzare i bassi, costituiti essenzialmente dal solenne rimbombare dei tamburi.
http://www.saorpatrol.com/about-us
Se invece questo articolo vi ha annoiato perchè non ritenete che la musica popolare scozzese sia all’altezza delle ineguagliabili note di David Guetta, vi consiglio di sturarvi le orecchie e dare un’occhiata a duesti due video di youbube. Trovere due brani che sicuramente avrete ascoltato e apprezzato un miliardo di volte, in cui la cornamusa regna sovrana, evocando i trascorsi del glorioso popolo celtico e tutta la fierezza delle grulle lande di Scozia.
Le immagini sono state tratte dal sito ufficiale della band
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