3753 Cruithne a volte è descritto come la "seconda Luna" della Terra, benché questo sia tecnicamente non corretto: la sua orbita possiede proprietà inusuali quando è vista in relazione a quella terrestre; non si tratta di un vero satellite del nostro pianeta, viene invece considerato un quasi-satellite...
Ha un nome di origine celtica: Cruithne. Secondo alcune leggende irlandesi, i Cruithne sono stati primi abitanti celtici semi-mitici delle isole britanniche durante l’età del Ferro. Gli storici pensano che emigrarono dal continente europeo verso la Britannia fra l’800 e il 500 a.C. circa. Cruithne è un asteroide del diametro di circa 5 km che, quando lo si osserva da un punto sopra il polo nord della Terra, sembra percorrere una complicata orbita che assomiglia a un ferro di cavallo, molto più complicata del semplice movimento di un satellite. Il piccolo corpo celeste fu scoperto il 10 ottobre 1986 da J. Duncan Waldron al Siding Spring Observatory di Coonabarabran, Australia. In realtà, Cruithne fu individuato già nel 1983 da Giovanni de Sanctis e Richard M. West dell’European Southern Observatory in Cile, che non riuscirono però a osservarlo abbastanza a lungo per determinarne l’orbita con precisione. L’orbita dell’asteroide fu determinata con precisione solo nel 1997 grazie allo studio di Paul Wiegert e Kimmo Innanen, astronomi della York University in Canada, e Seppo Mikkola dell’Università di Turku in Finlandia; le loro scoperte furono pubblicate il 12 giugno sulla rivista scientifica Nature. Data la sua curiosa orbita, ad un certo punto si è pensato che Cruithne potesse avere un’origine artificiale ed essere uno dei rifiuti spaziali lasciati dal Programma Apollo. L’orbita del pianetino, infatti, non descrive una forma ellittica o circolare tipiche per il nostro Sistema Solare, ma d’altra parte, niente di quanto associato a Cruithne è ‘tipico’! Quando raggiunge punti particolari della sua orbita, Cruithne inverte improvvisamente il suo moto, dando l’impressione di ballare avanti e indietro. La maggior parte degli asteroidi conosciuti sono in orbita attorno al Sole. Alcuni sono più vicini alla nostra stella, altri più lontani. Cruithne descrive la sua orbita molto vicino alla Terra e benché ne condivida l’orbita attorno al sole, esso non ruota attorno al nostro pianeta.Cruithne ruota intorno al Sole lungo una classica orbita kepleriana, talmente eccentrica e inclinata da attraversare sia quella terrestre che quella di Venere, spingendosi oltre la traiettoria di Marte e sfiorando all’interno quella di Mercurio. Poiché la distanza di Cruithne dal Sole e la sua velocità orbitale variano di molto durante il periodo di rivoluzione, dal punto di vista terrestre non vedremo mai Cruithne ruotare intorno alla nostra stella, ma piuttosto lo vedremo seguire una strana traiettoria a forma di fagiolo. Per compiere un ciclo completo e tornare alla medesima posizione, Cruithne impiega circa 770 anni. Il percorso dell’orbita a ferro di cavallo dell’asteroide non è lineare ma traccia una sorta di piccola spirale, condividendo l’orbita con la Terra. Tuttavia, nonostante la distanza ravvicinata, una collisione con la Terra non è possibile. Il massimo avvicinamento di Cruithne alla terra è pari a circa 15 milioni di chilometri, quaranta volte la distanza della Luna. Come è stato compreso recentemente, l’attuale traiettoria di Cruithne è decisamente dominata dalla gravità terrestre, e questa influenza influenzerà il suo moto per i prossimi 5 mila anni. Cosa succederà dopo? Certamente non si tratta di un equilibrio che durerà per sempre. Secondo alcune simulazioni effettuate al computer, Cruithne, in un giorno futuro, potrà sfuggire dalla gravità terrestre. Dopo di che, sarà anche possibile che comici a muoversi in una vera orbita attorno alla Terra per un certo tempo, fino a diventare un secondo satellite del nostro pianeta, ma non per molto tempo. Le stime degli astronomi indicano che dopo 3 mila anni in orbita intorno alla Terra, questo strano corpo celeste possa sfuggire e conquistarsi un orbita intorno al sole.Fonte: www.ilnavigatorecurioso.it