Magazine Attualità
Alla sinistra Pd più che una scissione serve un progetto politico comprensibile.
Creato il 11 maggio 2015 da Freeskippercandidato da opporre a Renzi fosse stata la sintesi di entrambi. La Sinistra PD dà l’impressione di navigare a vista. Priva di un progetto e di una cultura politica di riferimento salvo un richiamo generico alla parola” riformismo”. Le ragioni per una scissione del PD c’erano già tutte all’indomani della pugnalata data a Enrico Letta in quell’ashtag "#enricostaisereno". Da subito Renzi ha lasciato intendere che con l’elezione a Segretario lui diventava il padrone per cui chi ci stava ci stava chi no poteva anche andarsene. Purtroppo i gruppi dirigenti della Sinistra PD invece di reagire e marcare da subito le differenze hanno preferito accettare di essere umiliati, succubi dell’idea de “la ditta”. Chi ha reagito lo ha fatto solo quando è stato ridicolizzato sul piano personale. Lo ha fatto Fassina quando Renzi disse “Fassina chi?” in senso dispregiativo; lo ha fatto Cuperlo quando, sbeffeggiato, diede le dimissioni da Presidente dell’Assemblea nazionale del PD, lo hanno fatto in maniera molto tiepida i componenti della commissione riforme istituzionali sostituiti motu proprio dal Segretario/Presidente del Consiglio, uscendo dalla Camera in occasione del voto per l’”Italicum”. Gli elementi di rottura sono tanti: jobs act, politiche economiche fallimentari, attacco sistematico al Parlamento, controriforma della scuola, la pagliacciata dell’abrogazione delle Province ed altro ancora. Invece su quale passaggio si consuma lo strappo? sulla riforma del sistema elettorale. Sia chiaro condivido la battaglia politica ma oggettivamente è l’argomento meno forte sul quale consumare lo strappo e la fuoriuscita dal PD da parte di Civati. Il problema della Sinistra PD non si risolve con l’atto di Civati, è la sua intera classe dirigente che non è in grado di interpretare le istanze che vengono dalla Società. L’impressione è che si è in presenza del solito tatticismo per cui si parte già sconfitti. Ci si è crogiolati in quel 40,8% delle Elezioni Europee, quando andavano dette molte cose e c’erano già allora motivi di distinzione e di opposizione alla logica bonapartista di Renzi. C’era da evidenziare, ad esempio, il mutamento antropologico dell’elettorato PD: milioni di elettori passati all’astensione, per cui quel risultato rappresentava effettivamente solo un italiano su quattro. Le prese di posizione dei Fassina, Cuperlo, Civati ecc. hanno dato l’impressione di essere più motivate da reazioni a offese personali che da ragionamenti politici. Gli unici che per la verità hanno provato ad articolare un ragionamento politico sono stati: Mucchetti e Mineo ma a quanto pare oggi entrambi sono scomparsi nel mare magnum di un Parlamento ridotto a zerbino. Bisogna solo capire se la loro sia una vera e propria scomparsa politica o un oscuramento mediatico imposto dal “caudillo maleducato”, per usare le parole di De Bortoli. In conclusione la Sinistra PD dovrebbe riflettere seriamente partendo dal voto delle europee per continuare con le elezioni amministrative fino al significato del recente voto nel Regno Unito. Risultato elettorale quest’ultimo che non dà ragione a Renzi, i laburisti non hanno perso perché non hanno seguito la terza via di Blaire , ma perche non hanno detto cose sufficientemente di sinistra. La sconfitta del Partito Labourista guidato da Ed Milliband dimostra che non è stata sufficiente una mano di vernice rosa a rendere di sinistra la sua conduzione del Labour e a renderla credibile a pezzi di elettorato sufficientemente ampi da fargli vincere le elezioni. L’elettorato, tradizionalmente di sinistra ha scelto, dove ha potuto farlo, un partito politico alternativo come dimostra il trionfo del Partito Nazionale Scozzese, partito politico riconducibile alla cultura socialdemocratica che ha come piattaforma politica il recupero dell’identità nazionale in chiave democratica e sociale. In conclusione la Sinistra del PD si dibatte alla ricerca di una propria identità eppure potrebbe far tesoro proprio del voto Britannico, provando a ragionare in modo chiaro e netto sul recupero dei valori della Socialdemocrazia e del richiamo all’identità nazionale, rinegoziando molti degli accordi imposti dall’Eurocrazia, in primis i vincoli di bilancio rivenienti dal Fiscal Compact, in funzione della ricostruzione di uno Stato Sociale e Democratico parte integrante della U.E. ma non succube delle imposizioni tecnocratiche, delle oligarchie finanziarie e degli interessi della Mitteleuropa.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Le riflessioni di Enrico Letta sulla politica italiana
In uscita per Mondadori il libro di Enrico Letta “Andare insieme, andare lontano”, che raccoglie il rendiconto dei suoi quindici anni di attività di governo e l... Leggere il seguito
Da Libera E Forte
CULTURA, SOCIETÀ, DA CLASSIFICARE -
Incollati alla poltrona - Irrottamabili senza vergogna
L'impresentabile De Luca eletto in Campania con i voti di De Mita. L'indagato Castiglione non si dimette da sottosegretario. E tanti altri che sostengono il... Leggere il seguito
Da Tafanus
POLITICA, SATIRA, SOCIETÀ -
lungimiranza
Considerando che oggi non sei venuta senza nemmeno avvisarmi un po’ ci godo che ti sei persa la scena. Ma stai tranquilla, il mio orgoglio dura nemmeno il... Leggere il seguito
Da Plus1gmt
SOCIETÀ -
Zefira di Gioacchino Criaco
“Per un milanese la sintesi era l'essenza della vita, ma a Zefira anche la verità più banale veniva data in modo mediato”. Le prime righe: “Appoggiò la bir... Leggere il seguito
Da Funicelli
SOCIETÀ -
La “lista della spesa” di Cottarelli, economo (troppo?…) zelante
Nel libro ‘La lista della spesa’, Carlo Cottarelli spiega “in termini semplici ma precisi, quanto si spende, come si spende, quanto è già stato fatto e quanto... Leggere il seguito
Da Libera E Forte
CULTURA, SOCIETÀ, DA CLASSIFICARE -
Regionali: il PD torna ‘ai numeri’ di Bersani, boom Salvini, M5S tiene
Breve analisi del voto regionale. Iniziamo dal PD, la sintesi è la seguente: un ritorno al passato, dal Partito della Nazione al Partito ‘alla Bersani’. Anzi,... Leggere il seguito
Da Candidonews
ATTUALITÀ, SOCIETÀ