Gli specialisti del "U.S. Geological Survey" del governo Usa per la prima volta lanciano l'allarme e confermano un fenomeno sinora "sospettato". Secondo gli esperti i terremoti "causati" da attività umane sono in deciso aumento, in particolare in aree del centro dell'Unione e lungo la costa orientale.Lo hanno dichiarato Giovedì rendendo nota la prima mappa di sismi accaduti di recente e creati dall'uomo. Particolarmente colpite risultano così alcune zone dell'Oklahoma, dove solo lo scorso anno sono stati registrati più terremoti di 3 gradi e più della scala Richter che in California mentre nello Stato dell'Ohio dopo 11 scosse sismiche succedutesi nel 2012. Seguono: il Texas specialmente nell'area di Dallas-Fort Worth, il Kansas, il Colorado, il New Mexico. Questi Stati sono stati colpiti negli ultimi 12 mesi da più terremoti che in passato. Le zone in cui i sismi sono avvenuti,sono "localizzate vicino a pozzi profondissimi in cui vengono iniettate acque di scarico di attività industriali, o dove si trovano impianti di varia natura capaci di promuovere terremoti". Secondo Mark Petersen, capo del "Progetto nazionale sui pericoli sismici" "i terremoti non solo stanno avvenendo a frequenza sempre più ravvicinata, ma mettono in più grave pericolo le popolazioni vicine". Sotto accusa, a detta degli esperti, sottolinea Giovanni D'Agata, presidente dello " Sportello dei Diritti " la tecnica, chiamata fraking, con iniezione di acqua e sabbia per estrarre gas. L'acqua, secondo questa teoria, si sarebbe infiltrata nella roccia portando allo spostamento di una faglia.
Lecce, 23 aprile 2015
Giovanni D'AGATA