L'Aifa (l'Agenzia Italiana del Farmaco) ha trasmesso il provvedimento concernente il ritiro da parte della ditta Medifarm Srl del medicinale "DIOSMECTAL 3 g polvere per sospensione orale 30 bustine", lotto n. H14602 scad. 09/2017, AIP n. 041669019 con decorrenza immediata.
Il medicinale è usato per il trattamento sintomatico orale della sintomatologia dolorosa delle affezioni esofago-gastro-intestinali, quali reflusso esofageo e sue complicazioni (esofagite), ernia dello hiatus, gastrite, ulcera gastroduodenale, bulbite, colite, colopatie funzionali, meteorismo. Inoltre per il trattamento delle diarree acute e croniche nei bambini (inclusi i neonati) e negli adulti, in aggiunta ai trattamenti con soluzioni reidratanti saline.Le autorità sanitarie italiane ne hanno disposto il ritiro a seguito della segnalazione proveniente da un privato cittadino. La commercializzazione di questo lotto di medicinale è stata vietata e l'Aifa invita chiunque abbia in casa un prodotto sospetto a non utilizzarlo.Il Comando Carabinieri perla Tutela della Salute è invitato a verificare l'avvenuto ritiro e, in caso di mancato adempimento da parte della ditta interessata, procederà al sequestro del lotto del medicinale.La segnalazione di sospetta reazione avversa a farmaci o vaccini, come in questo caso, osserva Giovanni D'Agata, presidente dello " Sportello dei Diritti ", è uno strumento prezioso per monitorare la sicurezza dei medicinali e può costituire una risorsa importante per identificare rapidamente e precocemente un problema di sicurezza, anche se le sospette reazioni avverse potrebbero non essere correlate o direttamente causate dal medicinale. Partecipando direttamente alla segnalazione il cittadino diventa soggetto attivo all'interno del sistema di segnalazione di reazioni avverse, anche di quelle osservate dopo uso di prodotti assunti autonomamente senza controllo medico come, ad esempio, i medicinali non soggetti a prescrizione medica e, così facendo, contribuisce in prima persona all'uso razionale e sicuro dei medicinali. Per tale ragione anche i cittadini possono segnalare al centro di farmacovigilanza compilando un'apposita scheda.
Lecce, 14 febbraio 2015
Giovanni D'AGATA