Allarme formaldeide: maxi sequestro di prodotti per capelli
“Riccioli d'oro”. Questo il nome dell'operazione che ha portato al sequestro di cinquantamila prodotti cosmetici per capelli contenenti formaldeide ben al di sopra della soglia consentita, provenienti da Usa e Brasile. I finanzieri di Brescia hanno scoperto un giro d'affari da 150 milioni di euro.
La Procura di Brescia ha chiesto l'immediato ritiro dei prodotti su tutto il territorio nazionale e il rinvio a giudizio per cinque rappresentanti legali delle società coinvolte, con sedi a Napoli, Casalecchio di Reno (Bologna), Ciampino (Roma) e Montescudaio (Pisa). I prodotti sequestrati sono stati sottoposti ad analisi chimiche secondo le modalità previste dalla normativa comunitaria di riferimento, recepita anche dallo Stato italiano, che limita in maniera tassativa il contenuto di formaldeide sui prodotti cosmetici a un massimo di 0,2 per cento di concentrazione.
Una nota spiega che le indagini sono iniziate nel 2010 e l'inchiesta “ha interessato tutto il territorio nazionale e ha riguardato l'illecita importazione (soprattutto dal Brasile), distribuzione e applicazione di prodotti cosmetici per capelli, particolarmente diffusi negli ultimi anni per le loro durature proprietà liscianti”. Nel comunicato si legge che l'attenzione dei militari è stata inizialmente destata da fatti di cronaca che avevano registrato il ricovero di alcune donne dopo che si erano sottoposte al trattamento di lisciatura dei capelli in alcuni saloni di parrucchiere”.
A rischio vi è la salute dei consumatori e dei professionisti del settore più esposti alla sostanza cancerogena. La formaldeide è una sostanza chimica nota per i suoi effetti liscianti, ma tossica e in grado di favorire malattie come la sclerosi e diverse forme tumorali.
La formaldeide è inserita nella lista mondiale delle sostanze più pericolose e tossiche per l'uomo.